Stagione agonistica 2018/2019: la Presidenza del Consiglio regionale premia l’atleta paralimpico di bocce Mauro Piacente
Continuano le giornate, promosse dalla Presidenza del Consiglio regionale del Molise, dedicate alle Eccellenze molisane che sono motivo di orgoglio per tutti noi e che conquistano stima ed apprezzamento nell’imprenditoria, nelle professioni, nelle università, nei centri di ricerca, nella cultura, nello sport e nella vita quotidiana, conservando, con fierezza e forte senso di identità e di appartenenza territoriale.
Questa mattina il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, insieme al consigliere Andrea Greco, hanno ricevuto Mauro Piacente, atleta molisano che da oltre vent’anni a gioca a bocce, accompagnato dal presidente dell’ASD Bocciofila AVIS Campobasso Giuseppe Iacovino. Mauro è l’esempio emblematico di come lo sport sia innanzitutto integrazione, partecipando sia a competizioni individuali che in tornei di squadre per normodotati, nonostante egli da qualche è anno è costretto a vivere su una sedia a rotelle, raggiungendo ottimi e brillanti risultati.
L’incontro è stato molto emozionante e il presidente Micone ha voluto ringraziare Mauro per i meriti sportivi indiscussi raggiunti e soprattutto per essere interprete, grazie anche ad un vissuto personale unico e particolare, di uno stile di vita e di valori che meritano di essere valorizzati e condivisi.
“La tenacia e l’entusiasmo – ha detto Micone – fanno di te un campione sul podio, l’impegno e la passione sono le forze motrici del tuo vivere, come un vero e proprio esempio di vita da seguire da noi tutti. Grazie per l’onore che ci riservi nel portare in alto il nome della nostra terra ed orgoglio delle nostre radici, ma grazie, soprattutto, per ricordarci che il valore universale dello sport non conosce barriere, è una sorta di riscatto”.
“Ognuno di noi – ha continua il presidente – associa al proprio percorso di vita uno sport che ha praticato. Basta prendere una foto, magari datata, magari ingiallita di quando praticavamo sport e ci si rende conto che lo sport è servito, è stato parte e fattore determinante di crescita. Non necessariamente per vincere una partita, aggiudicarsi un record, ma per crescere come persone. Lo sport è una marcia in più nel corso della vita, da tanto a livello di benefici ed aspetti formativi, lo sport aiuta a risolvere situazioni, a essere sempre pronto ad affrontare la vita in tutte le sue sfaccettature. È una scuola di vita, si imparano regole. Si impara a stare con gli altri per condividere e contribuire a obiettivi comuni difficili, sfidanti ma raggiungibili.”
Il presidente dell’Asd Bocciofila AVIS Campobasso, Giuseppe Iacovino ha sottolineato: “ Per noi ricevere questo riconoscimento è molto importante e rappresenta un punto di partenza per abbattere le barriere architettoniche in tutti i bocciodromi molisani e per contribuire a far crescere il movimento boccistico e aprire le bocce al modo paraolimpico”.
“Oltre all’autostima, – ha, poi, evidenziato ancora Micone – la pratica sportiva contribuisce anche a formare e rafforzare il senso d’identità. Lo sport è la chiave per integrare e coinvolgere le persone, in particolare i ragazzi e tutti noi dobbiamo impegnarci allo sviluppo e alla promozione della cultura dello sport. Lo sport aiuta a superare problemi e situazioni difficili, a volte perfino a cancellarle. Il Consiglio regionale promuove lo sport in ogni suo aspetto come un forte strumento per il progresso e per lo sviluppo della società civile e ancor più come sport che comprende ed usa un linguaggio universale che tutti conoscono e possono parlare. Sport che riesce a fare in modo che i limiti si possano trasformare in orizzonti. È inclusione ed integrazione, uguaglianza, pari opportunità. Proprio da qui nasce il senso di queste giornate, non meramente celebrativo, che vuole trasmettere ed insegnare ai più giovani come qualunque tipo di obiettivo, sportivo e non, vada perseguito con tenacia, determinazione, passione, entusiasmo e caparbietà”.
“Un grande grazie va alle società ed associazioni sportive che insegnano, investono e diffondono la cultura dello sport al nostro più caro patrimonio “i giovani”, incentrandola sul bello, sulla passione, sulle emozioni positive, sull’abnegazione e sullo spirito di sacrificio. E, soprattutto, – ha concluso – ricordandogli prima di tutto che la vita è molto più che un gioco e giocare è un bel modo, divertente ed appassionante, per imparare a viverla sul serio”.