Sarajevo, Mattia Amatuzio di Bojano si conferma vice campione del mondo di kickboxing
È di Bojano il giovane atleta che nel campionato di Sarajevo si conferma vice campione del mondo. Mattia Amatuzio dedica la sua medaglia d’argento al giovane arbitro scomparso in un incidente stradale, Gennaro Caraviello, e l’altro giovane atleta, Simone De Gregorio, ancora in ospedale dopo il sinistro
Dal 19 al 27 ottobre si è svolta la ‘Sarajevo World 2019’ ovvero i campionati mondiali di kickboxing. Il giovane molisano Mattia Amatuzio, riconfermato il titolo italiano agli inizi di maggio, ha rappresentato l’Italia nella disciplina del ‘Light contact’ categoria a 69 kg. Nello scontro contro l’irlandese Tony Stephenson, il giovane bojanese si è guadagnato la medaglia d’argento e il titolo di vice campione del mondo.
Il giovane atleta Amatuzio ha dedicato la sua vittoria ai due giovani coinvolti nel gravissimo incidente stradale, avvenuto sabato 12 ottobre. Una medaglia dedicata al giovane arbitro scomparso nell’incidente: “Nessuno può colpire duro come fa la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’ importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente! Dedico la mia medaglia d’ argento a Gennaro Caraviello ,che troppo presto ci ha lasciato” queste le parole del vice campione che volge un pensiero anche all’altro ragazzo, atleta nuotatore, coinvolto nell’incidente e ancora in ospedale: “e al mio giovane amico Simone de Gregorio che in ospedale sta combattendo la gara più importante della sua vita”.
Dopo questo commovente pensiero, Mattia Amatuzio ringrazia tutto il suo team e la sua famiglia: “Voglio ringraziare i tecnici della nazionale italiana di light contact Manuel Nordio e Michele Surian per essermi stati vicini e tutti gli amici della nazionale,che mi hanno sostenuto e incitato durante questo campionato. Grazie ai miei maestri Fabrizio Carbone e Gabriele d’ Andrea e a tutti i compagni della Fighting Ring ASD. Ringrazio tutti gli sponsor , i miei amici e tutti VOI che avete seguito con entusiasmo i miei incontri in questi giorni. Infine, ma non per ultimi, un ringraziamento particolare va a mio padre Carmine Amatuzio e mia madre Gianna Spina per essere i miei primi tifosi, mio fratello Nicola Amatuzio, mia sorella Mara Spina Amatuzio e la mia piccola nipotina Maria. Grazie ai mie zii e ai mie cugini i miei fans più sfegata”.