Pallavolo, a Campobasso sale l’attesa per le final four di Coppa Italia di serie B maschile, B1 e B2 femminile
Una settimana circa. Campobasso è pronta – con l’organizzazione degli EnergyTime Spike Devils Campobasso e del comitato regionale molisano della Federvolley – ad avere ancora una volta i riflettori puntati addosso per quello che sarà un nuovo evento di spessore in un ultimo quadriennio in cui il Molise è sempre stato in evidenza.
Nel capoluogo di regione, infatti, venerdì 29 e sabato 30 marzo, ci sarà spazio per la Final Four di Coppa Italia di serie B maschile, B1 e B2 femminile, kermesse che porterà in città dodici delle migliori squadre della cadetteria pallavolistica tricolore pronte a darsi battaglia per conquistare ciascuna il trofeo della propria categoria di riferimento.
Saranno due le sedi di gioco impegnate: l’istituto Montini (sede delle semifinali di B2 femminile e B maschile al venerdì) ed il PalaUnimol, campo centrale e sede delle semifinali di B1 femminile al venerdì e delle finali dei tre tabelloni al sabato.
Nelle prossime ore inizierà già l’allestimento delle due sedi di gioco con il rettangolo dell’impianto di Ateneo dove sarà posato anche un taraflex. Tutti e nove gli incontri, tra l’altro, godranno della copertura streaming sul canale YouTube della Federvolley.
Da giovedì, intanto, in città inizieranno ad arrivare le delegazioni dei team, gli ufficiali di gara e tutto il personale federale di supporto per quella che sarà un vero e proprio triduo a tutta pallavolo.
Da programma venerdì mattina al Montini partirà la B2 femminile con Terracina-Alseno alle 9.30 e due ore dopo Bisceglie-Alessandria. Le due vincenti il giorno dopo si ritroveranno al PalaUnimol alle 10.30 per l’ultimo atto.
Le 16 e le 19 saranno, invece, gli orari delle semifinali di B1 femminile (nell’ordine Concorrezzo-Imola e Castelfranco di Sotto-Giorgione) e B maschile (Castelfranco di Sotto-Scanzorosciata ed EnergyTime Spike Devils Campobasso-Reggio Calabria) con, al sabato, finali alle 15.30 la femminile e alle 18 la maschile.
«Stiamo gestendo un flusso di prenotazioni alberghiere a Campobasso – spiega Gennaro Niro, responsabile del comitato organizzatore – di circa seicento persone a livello diretto, senza considerare l’indotto di familiari e tifosi a seguito delle squadre. Per Campobasso è una nuova ed importante vetrina per la città, ma anche per l’intera regione perché si tratta di un evento che si concilia perfettamente con l’idea di turismo sportivo utile allo sviluppo del nostro territorio».