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Pallacanestro serie A2, ‘remuntada’ centrata e semifinali per la Magnolia Campobasso. Umbertide superata di trentatré punti

Prossime avversarie per le rossoblù di coach Sabatelli il Bologna o il San Giovanni Valdarno. In vista del ritorno, toscane avanti di nove punti

Mancinelli top scorer

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – UMBERTIDE 78-45 (24-8, 42-20; 58-30)

(all’andata 55-65; punteggio combinato 133-110 La Molisana Magnolia Campobasso; La Molisana Magnolia Campobasso in semifinale)

CAMPOBASSO: Marangoni 8, Porcu 2, Sammartino ne, Ciavarella 12, Di Gregorio 6, Landolfi ne, Želnytė 7, Falbo ne, Bove 11, Mancinelli 21, Mandolesi ne, Reani 11. All.: Sabatelli.

UMBERTIDE: Pompei 7, Giudice 10, Riccioni, Prosperi 9, Spigarelli, Albanese, Cvitkovic 10, Moriconi 2, Paolocci 2, Olajide B. 5. All.: Contu.

ARBITRI: Marzo (Lecce) e Acella (Bari).

NOTE: fallo tecnico a Contu (allenatore Umbertide). Progressione punteggio: 13-5 (5’), 37-12 (15’), 47-25 (25’), 68-38 (35’).

Nel giapponese antico, il termine ‘crisi’ aveva due declinazioni: quella più concreta conduceva all’ambito dell’opportunità. Con un gap di dieci punti da recuperare, La Molisana Magnolia Campobasso coglie l’opportunità portando a casa il successo di 33 sull’Umbertide sinora bestia nera delle rossoblù.

I #fioridacciaio ci riescono con una prova di grande sostanza che ricorda da vicino quella che era stata la formazione capace, in avvio di stagione, di centrare tredici successi in altrettanti confronti, mandando quattro giocatrici in doppia cifra (Mancinelli è top scorer a quota 21, ma anche Ciavarella 12 e Reani e Bove, entrambe attestatesi ad 11, danno un contributo di sostanza). Al resto pensano la solidità sotto le plance di Želnytė (per la lituana ben sedici rimbalzi), il fosforo di Marangoni (otto assist), le scorribande di Porcu, capace di improvvisi sprint in grado di disorientare le tiberine, e le triple di capitan Di Gregorio (determinante quella costruita nel terzo quarto quasi a fil di sirena). Così Umbertide è in vantaggio solo sull’1-0 con un tiro libero di Cvitkovic, subendo poi le ondate della marea campobassana che prende sempre più margine e porta ad un finale di festa assoluta.

«Ho visto una squadra che è stata capace di far sognare un’intera città per tutta la stagione – l’analisi a referto chiuso di coach Mimmo Sabatellie lo ha fatto gettando un cuore, peraltro enorme, oltre l’ostacolo. Le semifinali? Ora ci godiamo il successo ed un pubblico ancora una volta meraviglioso e poi ci proietteremo sulle prossime sfide».

Redazione

CBlive

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