Pallacanestro serie A1, per la Magnolia Campobasso grandi attenzioni per le giovani Quiñonez, Šrot e Del Sole
Una prima squadra di successo nasce sempre dall’attenzione verso il vivaio. Una legge non scritta nel mondo dello sport che, in casa La Molisana Magnolia Campobasso, è ben conosciuta e, sin dall’avvio del progetto dei #fioridacciaio, tenuta sotto attenta considerazione dal club che ha dato vita ad una vera e propria ‘foresteria’ per convogliare i talenti in regione e dar vita ad un percorso di crescita (cestistica, ma anche umana) in grado di farne delle persone e allo stesso tempo delle atlete con sempre maggiori abilità sul parquet.
RIFERIMENTI ASSOLUTI Tra le più giovani del lotto e con ampi di miglioramento amplissimi – tanto da pronosticarne un futuro come possibile grande nome a livello mondiale – è la non ancora quindicenne ecuadoriana Blanca Quiñonez.
Tornando sull’ultima stagione, per il talento sudamericano «si è vissuto un torneo duro e senz’altro particolare, però come gruppo abbiamo saputo mantenere la giusta attenzione e, a livello personale, ho appreso tanti aspetti in ogni partita».
Poi, entrando nell’ottica del 2021/22, aggiunge: «L’intento non muta, voglio cioè poter dare sempre il meglio, fare esperienza e crescere».
MODALITÀ DIFENSIVA Altra prospettiva extranazionale in seno all’organico rossoblù è quella legata all’ala slovena Zala Šrot.
«Ho davvero avuto piacere nel giocare a Campobasso – spiega il talento balcanico – e credo in Molise di aver migliorato le mie qualità difensive. Qual è la mia ambizione per la stagione che verrà? Provare a dare ancora di più e di meglio sul campo e spendermi al completo per la squadra».
PENSIERI TERMOLESI Capace di fare l’esordio in A1 con tanto di due punti messi a segno, la playmaker termolese figlia d’arte Laura Del Sole valuta, invece, l’annata 2020/21 come «una grande novità, perché mi ha consentito di crescere a livello d’esperienza nel confronto con atlete con tanti campionati alle spalle. Il Covid-19 ha reso le prospettive meno nette, ma gli stimoli non sono mancati e penso di essere cresciuta in autonomia e motivazione, oltre che dal punto di vista tecnico».
Sulla prossima stagione, invece, alla base ci sono «desiderio e motivazione di migliorarsi giorno dopo giorno, grazie al duro lavoro durante gli allenamenti e prendendo spunto dall’esempio delle mie compagne più in gamba e con maggiore esperienza».