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Pallacanestro serie A1, La Molisana Magnolia Campobasso in Veneto col San Martino di Lupari alla vigilia della Coppa Italia

L’ultimo match di regular season con la volontà di vedere scritto, sul proprio libretto agonistico, un sostanzioso trenta, sinonimo del quindicesimo successo stagionale con la possibilità di chiudere il torneo al sesto posto in chiave playoff e proiettarsi su di un incrocio ai quarti contro la Reyer Venezia (dopo un quarto di Coppa Italia contro la Virtus Bologna) e, contemporaneamente, sfatare uno degli ultimi tabù nella giovanissima storia dei #fioridacciaio: quello delle sfide con il San Martino di Lupari che, tra team senior e formazioni giovanili, ha visto le molisane arrendersi sempre alle lupe.

La Molisana Magnolia Campobasso è pronta a proiettarsi sulla trasferta veneta sul parquet della formazione giallonera che – domenica scorsa – ha visto chiudere anzitempo il proprio percorso in campionato dall’alto di un nono posto matematico, sinonimo di mancato accesso dal tabellone per lo scudetto da un lato, ma anche, dall’altro, di profonda distanza dagli spareggi salvezza dei playout.

SESTI ALLA META Da parte sua, il trainer delle campobassane Mimmo Sabatelli, al di là di qualsiasi scenario futuribile, ha una meta ben precisa nei propri pensieri.

«L’intento è quello di mantenere il sesto posto che siamo riusciti a costruirci sinora, il che finirebbe per completare il nostro percorso di miglioramento rispetto alla scorsa stagione, crescita già materializzatasi a livello di punti conquistati. Siamo però consapevoli – spiega alla vigilia il coach rossoblùche non sarà affatto semplici, perché, conoscendo bene anche il loro tecnico Serventi, faranno di tutto per crearci delle difficoltà e chiudere con un sorriso pieno il proprio percorso in campionato».

SETTIMANA FELICE Nondimeno, però, le magnolie si avvicinano alla contesa forti di un altro ciclo di preparazione particolarmente efficace.

«Dentro di noi convivono un fortissimo entusiasmo e la serenità di chi vuol fare qualcosa di importante. Questi aspetti aiutano a credere nelle possibilità di ottenere risultati di rilievo per provare a fare qualcosa di importante».

AUSSIE IN PROGRESS In particolare, le sedute succedutesi nello scenario dell’Arena hanno permesso di inserire ulteriormente l’ultimo innesto – la pivot australiana Lauren Scherf – nei meccanismi di squadra.

«È normale che un’ulteriore settimana di lavoro sia stata rilevante, forti anche dell’atteggiamento di grande sostegno delle compagne. Senz’altro, però, nel complesso il tempo a disposizione è molto serrato e, peraltro, in una fase di gare tutte dal valore molto alto, ci sono tante esigenze da contemperare rispetto a quella che potrebbe essere la situazione ideale».

CATTIVI RICORDI Tra le magnolie, peraltro, è ancora ben evidente la ferita dell’andata quando – era il 21 dicembre – le rossoblù arrivarono a riprendere una gara dall’andamento alterno, ma vennero beffate su di una rimessa ad un secondo dalla fine.

«Quella gara – rammenta Sabatelli – portò con sé un carico abbondante di amarezza, figlia di una relativa attenzione da parte nostra su di una rimessa obbligata su cui ci eravamo soffermati anche nel time-out. Si tratta di episodi che però possono avvenire nell’arco della stagione. Del resto, poi, la sorte quel che ti toglie, finisce per restituirti, quindi, in questi casi, occorre sempre guardare avanti».

TRA CAMPIONATO E FINAL EIGHT Nello specifico, il guardare avanti per le campobassane, oltre all’ultima di campionato, porta a stretto giro di posta anche a prendere in considerazione la Final Eight di Coppa Italia dietro l’angolo: un evento che sarà ospitato sul parquet amico dell’Arena e che, dopo la cerimonia inaugurale di mercoledì sera, porterà già giovedì all’avvio con i #fioridacciaio che chiuderanno il programma di un’intensa prima giornata di quarti di finale, andando ad ospitare con palla a due alle ore 20 la corazzata Virtus Bologna, formazione attualmente al vertice della Techfind Serie A1.

«È normale e per certi versi fisiologico – ammette Sabatelli – che, dopo la presentazione di mercoledì, un piccolo grande pensiero possa iniziare a farsi strada nella testa delle ragazze. Però l’attenzione maggiore dovrà essere su questa contesa per cercare di riuscire a centrare quello che era l’obiettivo postoci ad avvio stagione dal club: ossia migliorare quanto fatto nella stagione precedente. Lo abbiamo fatto come score complessivo, ma chiudere al sesto posto e magari arrivare a chiudere la regular season con trenta punti rappresenterebbero delle ulteriori (ed assolute) soddisfazioni».

RIFERIMENTI TATTICI Per riuscirci, nell’idea tattica dell’allenatore delle magnolie, ci sono dei capisaldi irrinunciabili. «San Martino di Lupari – chiosa – è formazione che vive di ritmo, intensità, contropiede ed energia. Peraltro, con l’innesto di Dejza James hanno aggiunto ulteriore fisicità al loro organico. Hanno diverse opzioni sia tra le straniere che tra le italiane, tutte indifferentemente in grado di crearci problematiche. Per noi, pertanto, sarà determinante controllare i ritmi e prestare attenzione alla loro voglia di rivalsa per un torneo che non ha regalato alle venete quello che probabilmente era l’obiettivo iniziale dei playoff. Proprio per questo sarà necessario tenere sul parquet la massima attenzione».

DETTAGLI COMPLESSIVI Con diretta esclusiva su Lbftv (la piattaforma streaming a carattere pay della Lega Basket Femminile) in un turno – il ventiseiesimo (ed ultimo) di regular season – tutto in programma in contemporanea alle 18 dell’ultima domenica di marzo, la sfida tra San Martino di Lupari e La Molisana Magnolia Campobasso sarà diretta da una terna tutta al maschile composta dall’udinese Stefano De Biase, dal pontino Lorenzo Lupelli e dal fanese Luca Bartolini.

Redazione

CBlive

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