Sport

Pallacanestro serie A1, Giuditta Nicolodi confermata alla Magnolia Campobasso

Un’altra operazione all’insegna della continuità e di un lavoro di costruzione del roster improntato su quelle solide basi che hanno consentito, nella stagione da poco conclusa, di conquistare il settimo posto finale e di arrivare a centrare le Final Eight di Coppa Italia ed i playoff.

A conferma di una connection fondante per la creazione del gruppo nello scorso torneo e di quello che era stato un rapporto di natura biennale siglato con il club rossoblù, anche per la stagione 2022/23 La Molisana Magnolia Campobasso punterà con forza sulla lunga trentina Giuditta Nicolodi.

STIMOLI D’ACCIAIO Per la giocatrice di Rovereto, in effetti, la stagione all’Arena ha rappresentato una sorta di ‘rinascita’ e di occasione di rinvigorimento delle energie cestistiche.

«A Campobasso – ricorda la diretta interessata – ho vissuto un’annata davvero felice che mi ha dato nuovi stimoli e tanta voglia di proiettarmi sul futuro. È stato senz’altro un torneo soddisfacente e con tanti momenti memorabili».

CHIAMATA AZZURRA Un percorso che l’ha portata, tra l’altro, ad essere inserita nel gruppo azzurro del 3×3 chiamato a prender parte al torneo di qualificazione programmato a Costanza in Romania in vista degli Europei di settembre in Austria.

«Per me – spiega Nicolodi – questa chiamata in azzurro è una ‘nuova scommessa’ e sto cercando di lavorare sodo in vista del raduno con un lavoro di perfezionamento costante a livello individuale con Vincenzo Di Meglio, un aspetto, quello del miglioramento tecnico ed atletico personale, che, del resto, mi accompagna in ogni mia off season».

GROUP LEADER La permanenza di Nicolodi a Campobasso, tra l’altro, è anche la conferma del lavoro di anima del gruppo della giocatrice trentina assieme alla capitana Stefania Trimboli, particolare emerso anche dalle considerazioni delle compagne durante la stagione. Aspetto su cui, però, la lunga rossoblù fa spallucce.

«Fa piacere – riconosce – ricevere simili attestati dalle compagne, ma io credo più in generale che il nostro sia stato un gruppo che si sia trovato bene assieme perché c’è stata la giusta alchimia alla base ed è questo, per me, un aspetto molto importante. L’essere squadra è il sapersi aiutare e sostenere vicendevolmente ed è sempre stato un aspetto dirimente per me nel vivere il basket».

FATTORE CAMPO Caratteristica che, in Molise, si interseca con l’affetto del pubblico rossoblù. «Del tifo di Campobasso avevo sempre sentito parlare, purtroppo, però, col periodo del Covid-19, era difficile poterlo vedere all’opera. In quest’annata, però, sia prima con le limitazioni che dopo quando c’è stato il ‘via libera’, sono stati semplicemente sensazionali. Ci hanno fatto sempre sentire la loro presenza, indipendentemente dal risultato, ma l’aspetto più caratteristico è il fatto che, anche al di fuori del rettangolo di gioco, durante la settimana, ci chiedevano sempre come andavano le cose e dimostravano appieno la propria vicinanza».

VENEZIA MOOD Ritornando sull’ultima stagione, poi, Nicolodi individua negli incroci con la Reyer Venezia sia la partita del cuore che quella che rigiocherebbe subito, anche ora se fosse possibile.

«L’ultima gara al ‘Taliercio’ ai playoff ha lasciato qualcosa di sospeso, come ha anche detto Stefania (Trimboli, ndr). Il successo in campionato, invece, è stata la sublimazione del nostro gruppo, ma anche di un tifo che ci ha sostenuto ed incoraggiato dal primo momento facendo salire i decibel dell’entusiasmo attimo dopo attimo».

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button