Pallacanestro serie A1, altra impresa della Magnolia Campobasso: qualificazione alle final four di Coppa Italia
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – ALAMA LUPE SAN MARTINO DI LUPARI 59-56 (15-13, 24-31; 48-50)
CAMPOBASSO: Morrison 11 (2/5, 1/3), Scalia 10 (1/3, 2/10), Kacerik 3 (1/2 da 3), Madera 4 (2/2, 0/2), Kunaiyi 18 (9/17); Quiñonez 8 (2/9, 0/7), Trimboli 5 (1/4, 1/4), Giacchetti, Meldere (0/1). Ne: Moscarella Contreras, Cerè e Bocchetti Ben. All.: Sabatelli.
SAN MARTINO DI LUPARI: D’Alie 7 (3/11, 0/3), Simon 2 (1/4, 0/3), Cvijanovic 8 (3/5, 0/2), Robinson 14 (4/5, 2/3), Bickle 14 (4/9, 2/4); Del Pero 6 (2/4, 0/2), Gilli 3 (1/2 da 3), Guarise, Piatti 2 (1/2). Ne: Cedolini. All.: Piazza.
ARBITRI: Salustri (Roma), Caforio (Brindisi) e Di Martino (Napoli).
NOTE: tiri liberi: Campobasso 10/14; San Martino di Lupari 5/6. Rimbalzi: Campobasso 49 (Kunaiyi 19); San Martino di Lupari 38 (Bickle 10). Assist: Campobasso 13 (Morrison 6); San Martino di Lupari 7 (D’Alie 5). Progressione punteggio: 9-9 (5’), 19-22 (15’), 33-42 (25’), 54-56 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 3 (59-56); San Martino di Lupari 10 (35-45).
Dall’inferno, il -10 del 35-45 a 14’24” dal suono dell’ultima sirena, al paradiso con i tiri liberi di Scalia ad un secondo e due decimi dalla fine a sancire l’exploit ed una nuova pagina di storia nella giovane esistenza dei #fioridacciaio: ossia la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia.
Di resilienza, di sudore e di lotta, La Molisana Magnolia Campobasso sfata per la terza volta nelle ultime due stagioni il tabù ‘bestia nera’ San Martino di Lupari e, nell’occasione più preziosa (il resto erano state sempre gare di campionato), si prende un exploit che manda in visibilio l’Arena in una serata in cui – così com’era avvenuto nel recupero di campionato – i #fioridacciaio avevano dovuto fare a meno di uno dei propri riferimenti, ossia la polacca Aleksandra Zięmborska, costretta ad essere semplice spettatrice della contesa complice un’infiammazione al tendine d’Achille.
Così – con la tensione che si tagliava a fette sul parquet – le rossoblù pur, dovendo fare i conti con qualche alto e basso di troppo in corso d’opera, tra terzo e quarto periodo hanno saputo rigirare completamente l’inerzia di una contesa che, all’intervallo lungo, sembrava essere tutta dalle parti delle patavine. Il tutto in una serata con tre rotazioni in doppia cifra ed una Pallas Kunaiyi da antologia: una ‘doppia doppia’ da vetrina con diciotto punti e ben diciannove rimbalzi (!).
ALTI E BASSI La tripla di Kacerik pare presagire scenari di buon efficacia al tiro con le rossoblù che vanno anche sul 5-2. San Martino rientra, impatta e sorpassa e così si prosegue all’insegna del punto a punto con le rossoblù che, grazie ai tiri liberi di Morrison, hanno l’inerzia dalla loro alla fine del quarto (15-13).
IN APNEA Le campobassane, con Scalia, mantengono l’inerzia in avvio di secondo periodo, poi però San Martino di Lupari prova a fuggire. Madera rimette le magnolie in corsa, ma un controbreak di 9-0 pare essere una spallata di non poco conto. Scalia e poi Kunaiyi tentano di suturare con le ospiti avanti di sette (24-31) all’intervallo lungo.
CAMBIO DI ROTTA Quiñonez prova a lanciare un segnale al rientro dagli spogliatoi, ma le venete continuano a mantenere tre possessi (in alcune circostanze pieni) di margine, arrivando ad un vantaggio in doppia cifra in proprio favore (35-45). Ma è proprio nel momento più intricato che viene fuori il carattere delle rossoblù: Kunaiyi e la tripla di Trimboli dimezzano lo svantaggio, la difesa comincia ad irretire le lupe e l’attacco con Morrison, Trimboli e Kunaiyi porta le magnolie a due soli punti di svantaggio, scarto con cui si chiude il periodo (48-50).
CAMBIO DI PASSO Kunaiyi (a 50) e Quiñonez (a 52) rimettono in parità la contesa, poi avanti 52-56, negli ultimi 344 secondi effettivi della contesa la difesa delle magnolie non consente più un canestro alle proprie avversarie, mentre in attacco, pur dovendo fare i conti con qualche errore, attorno ai rimbalzi di Kunaiyi (che tiene le sue per un minuto sotto il canestro avversario), va a sigillare la contesa coi tiri liberi di Scalia che danno il via alla festa.
Quella del pubblico rossoblù che applaude senza sosta le proprie beniamine nel momento del giro d’onore intorno al parquet a gara conclusa.
LA GIOIA DEL COACH In sala stampa, il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli va a tributare un grazie allo staff medico per il lavoro fatto di concerto con i tecnici sul gruppo che ha permesso di vedere sul parquet elementi alle prese anche con qualche noia fisica e poi così si esprime sulla gara: «È stato un match difficile con due squadre che hanno giocato su ogni pallone. Faccio i complimenti a San Martino di Lupari che è venuta a giocarsela qui a viso aperto, forte anche dell’exploit di campionato, ma un grande plauso va al mio gruppo perché è stato immenso. È andato sotto anche in doppia cifra, ma è riuscito a risalire la china e a scrivere una nuova importante pagina di storia per il nostro team».
CAMPIONATO E COPPA Per la Coppa Italia, ora, la prossima uscita sarà in semifinale – venerdì 14 febbraio – a Torino contro Schio, mentre, a stretto giro, domenica, ci sarà il ritorno del campionato con la seconda di ritorno (la tredicesima giornata) che vedrà le rossoblù – ora in striscia da tre gare consecutive – andare ad affrontare domenica il Derthona delle ex Marangoni e Premasunac con la prospettiva di poter rinsaldare l’attuale terza piazza.