Pallacanestro, il preliminare di EuroCup offre alla Magnolia Campobasso la sfida alla corazzata iberica del Lugo
La sorte non è senz’altro amica per i #fioridacciaio: in casa La Molisana Magnolia Basket Campobasso, il preliminare di EuroCup, ha portato con sé l’antagonista più temibile per questa fase.
Le mani dell’ex cestista slovena Maja Erkič, ambasciatrice degli Europei 2023 nella sua patria, hanno accoppiato nel preliminare numero otto (il secondo della seconda conference) le magnolie alla formazione spagnola dell’Ensino Lugo.
CORAZZATA IBERICA Il team dell’Ensino Lugo è formazione che ha una team manager italiana come Catarina Pollini, tra i nomi illustri della hall of fame del basket tricolore. Una presenza italiana c’è anche nel roster del team affidato a Miguel Angel Ortega come la playmaker marchigiana Alessandra Orsili, la passata stagione a Lucca avversaria delle campobassane. Del resto, nel Duran Maquinaria, hanno trovato spazio in passato anche Marzia Tagliamento e la macedone Matea Nikoljkj, che aveva iniziato la scorsa stagione proprio nel capoluogo di regione. Formazione piuttosto fisica con quattro elementi sopra i 190 centimetri (la pivot statunitense White e la sua collega portoghese Da Silva, nonché le due ali-pivot iberiche Abalde e Bahí), il Lugo ha chiuso la passata stagione al settimo posto, cedendo poi ai quarti di finale playoff di fronte al Valencia fresco vincitore dell’ultima EuroCup.
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE Per le rossoblù la sfida con il Lugo vedrà l’andata il 23 settembre all’Arena con ritorno una settimana dopo nel centro galiziano.
ALLA LENTE DEL COACH Per il tecnico delle rossoblù Mimmo Sabatelli l’analisi del sorteggio è all’insegna di un atteggiamento particolarmente serafico: «L’urna – spiega – ci ha messo di fronte una delle squadre più forti del lotto. Senz’altro è un abbinamento affascinante con una squadra di assoluta sostanza. Ci attende una sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà, tanto più essendo noi alla prima apparizione in questa kermesse, ma l’affronteremo con la serenità di chi vuol affrontare un’ulteriore tappa della propria crescita, facendo un altro passo avanti senza farci prendere dalla pressione del dover fare o dover dimostrare».
Del resto, quello continentale è un passo storico nella storia dello sport regionale: «Per noi – ribadisce – era già un torneo non semplice sin dalle premesse, ma l’essenziale sarà prendere tutto quanto ci può essere di positivo da quest’esperienza, sia che arrivi il passaggio del turno, sia che il percorso si fermi lì».
PROSPETTIVA GIRONI Nello specifico, in caso di passaggio del turno (la formula prevede il saldo canestri tra andata e ritorno con possibilità del pareggio in occasione del confronto di ritorno, così come in quello d’andata, e la previsione di eventuali supplementari in caso di saldo identico), le campobassane sono state sorteggiate come terzo team nel gruppo I di prima fase con le due formazioni belghe di Mechelen e Namur e la terza classificata del playoff di Eurolega tra Schio, Bourges e Valencia, poule ospitata proprio dalle scledensi.
PRIMI ARRIVI Nel frattempo, peraltro, iniziano già ad arrivare le giocatrici del roster rossoblù. Ha raggiunto il capoluogo di regione già l’ala-pivot trentina Giuditta Nicolodi, pronta per rispondere presente all’avvio delle sedute. Per lei, in queste ore, anche l’occasione di conoscere (ed apprezzare coi propri occhi) piccoli grandi angoli di Molise.