Novelli analizza il Campobasso: “Partita equilibrata con la Civitanovese. Siamo al 10% di come giocherà la squadra. I veri valori a metà ottobre”
Il Campobasso ha iniziato la stagione, in Coppa Italia, con un pareggio contro la neo-promossa Civitanovese, con la sconfitta arrivata soltanto ai calci di rigore. All’opera, al ‘Nuovo Romagnoli’, una squadra, quella affidata a mister Novelli, molto giovane, un unicum dalle parti di contrada Selva Piana.
Il Lupo ha sempre avuto giocatori di prim’ordine, quest’anno la nuova società ha affidato all’ex tecnico di Sorrento e Foggia un team giovanissimo, composto per la gran parte da calciatori nati negli anni ’90.
La prima casalinga, complice l’ultimo fine settimana di agosto, non ha visto una massiccia partecipazione: in cinquecento si sono recati a vedere e curiosare i lupi, in attesa dell’inizio del campionato, in programma domenica 4 settembre 2016, quando i rossoblù saranno di scena in casa del neo-promosso Pineto del navigato trainer Aldo Ammazzalorso.
“A tratti abbiamo disputato un buon match – le parole di mister Raffaele Novelli – e quando abbiamo portato palla si sono visti buoni spunti. Occorre considerare che più di qualche ragazzo deve ancora inserirsi nel gruppo dal punto di vista tattico, essendo arrivato solo da quale giorno. Frezzi, Montuori, Tini non hanno svolto il ritiro e devono inserirsi nei nostri schemi, visto che all’attivo hanno pochi allenamenti. Potevamo approfittare degli spazi che ci ha lasciato la Civitanovese, ma avremmo dovuto approfittarne con la velocità degli scambi. Quando abbiamo giocato con quattro, cinque tocchi siamo diventati prevedibili. Siamo al 10-15% rispetto al mio standard”.
Non è un po’ poco? “No (risposta secca e decisa, ndr). Quel valore è riferito al mio modo di intendere il gioco di questa squadra. Tanto è vero che se ci riferiamo all’avversario, abbiamo giocato alla pari con la Civitanovese. Siamo una squadra giovane, che può fare bene. Non dimentichiamo che contro i marchigiani mancavano i cinque calciatori ancora in attesa del transfert”.
Obiettivi del Campobasso? “Lavorare giorno per giorno. Non devo prendere in giro nessuno, perché ho rispetto dei giornalisti e del tifosi. Noi abbiamo fatto una preparazione particolare. I ragazzi hanno nelle gambe 85 chilometri, che ora dovranno essere smaltiti. Credo che dopo la settima giornata vedremo il vero Campobasso, così come del resto è quello il periodo in cui escono fuori i valori di tutte le squadre”.
Arriverà qualche rinforzo? Tipo l’ex Cagliari Carrus? “Carrus è un calciatore che conosciamo tutti. È un bravo ragazzo, che si è posto nel gruppo con umiltà. Toccherà alla società decidere. A prescindere da tutto, ribadisco che ci sono cinque validi calciatori fermi per il transfert. Siamo un gruppo numeroso e la concorrenza aiuterà a fare meglio”.
gf