Lupi, Marinucci Palermo si presenta: “Avevo diverse offerte, ho scelto Campobasso per amore del Lupo e della mia terra”. I rossoblù in ritiro dal 23 luglio a Campitello, dal 6 agosto a Ripalimosani
GIUSEPPE FORMATO
Giorgio Marinucci Palermo, come abbiamo anticipato su CBlive questa mattina, venerdì 18 luglio, è il rinforzo del Campobasso per il centrocampo. Un curriculum che parla da solo: 24 gare in serie C1, 217 partite in serie C2 con 13 gol e 154 presenze in serie D, condite da 17 reti, per un totale di 395 gettoni di presenza in campionato con 30 gol all’attivo.
La presentazione del calciatore, che si divide tra la ‘sua’ Rotello e Bojano, la città della moglie, c’è stata nel pomeriggio, quando il centrocampista è arrivato a Campobasso a concretizzare, con la firma, quanto lo stesso si era detto, durante la mattina, con il direttore generale Marco Meo.
“La scelta di tornare nella mia terra – ha esordito Giorgio Marinucci Palermo – è stata dettata dal motivo che, per me, Campobasso è stata sempre la prima scelta, in quanto io sono un tifoso del Lupo. Abbiamo, qua, piazza e blasone. Che chiedere di più?”.
Una lunga carriera e, in fondo in fondo, il sogno di dimostrare a Campobasso il valore del giocatore, visto che nel 2002 un giovane Marinucci Palermo arrivò a retrocessione già quasi annunciata. “La mia carriera nei professionisti è iniziata a Castel di Sangro e arrivai in rossoblù in una stagione, per il Campobasso, sfortunata. Io ho dimostrato il mio valore sin da ragazzo, perché ho sempre giocato, nonostante non ci fossero norme che tutelassero i giovani. Erano anni in cui se eri bravo avevi l’opportunità di giocare e non perché lo imponevano i regolamenti federali. Spero che con il Campobasso potremo toglierci delle gran belle soddisfazioni, perché è in Molise che ho deciso di vivere e nel capoluogo molisano voglio metterci le radici, sempre ovviamente a suon di prestazioni. L’obiettivo iniziale è quello di amalgamarci come gruppo e raggiungere, quanto prima, la quota salvezza. Soltanto dopo si potrà pensare a qualcosa di più. Occorre anche considerare, però, che il Campobasso è come se fosse salito di due categorie, perché la serie D da quest’anno va a sostituire la C2, come quarta categoria nazionale. Per questo motivo, è inutile fare proclami. Si prospetta un torneo di livello molto alto”.
Una lunga carriera e tante città dove hai giocato: Castel di Sangro, Como, Atessa, Pagani, Gela, Fano, Mugnano, Matera e Fermo, oltre che Bojano e Campobasso. L’annata che ricordi con maggior piacere? “Ho sempre disputato campionati di vertice e ho giocato molte finali dei playoff. In ogni squadra dove ho giocato mi sono trovato bene. Ho fatto gruppo e in alcune circostanze sono stato anche il capitano. Ho girato l’Italia in lungo e in largo, ma il pensiero calcistico è stato sempre legato al Campobasso. Non sono frasi di circostanza, credetemi, perché anche quest’anno avevo alcune offerte di piazze importanti ed economicamente migliori (Andria e Taranto su tutte, ndr). Ho preferito, però, Campobasso, perché sono un tifoso del Lupo e anche per il fatto che qua c’è una società seria. Conosco i vari protagonisti e posso ben affermare che, oggi come oggi, a Campobasso un calciatore può stare tranquillo e pensare solo al calcio giocato”.
Ritrovi a Campobasso il tuo primo presidente, Luigi Perrella, seppur oggi nel club è ‘solo’ socio, almeno per quest’anno. “È un piacere enorme ritrovare il patron Luigi Perrella, una persona che ricordo con piacere, seria e anche competente nel mondo calcistico, come pochi presidenti lo sono attualmente”.
Il richiamo del Campobasso è stato più forte del fattore economico, perché in fondo hai sempre pensato di chiudere la carriera con tre, quattro stagioni in forza al Lupo. “Come già detto, ho messo sin dallo scorso mese di maggio il Campobasso un gradino sopra le altre squadre. Spero di ripagare sul campo la mia passione”.
Il messaggio che Giorgio Marinucci Palermo lancia alla piazza? “Faremo il possibile per toglierci le soddisfazioni che tutti auspicano, provando a regalare emozioni alle persone. Occorrerà mantenere sempre i piedi ben saldi per terra. Sarà un campionato lungo e difficile e non dovremo esaltarci nei momenti positivi, né deprimerci in quelli poco felici. Se dovessimo essere inseriti nel girone F, avremo di fronte squadre marchigiane e abruzzesi, ben attrezzate e che rappresentano città blasonate, al pari del Campobasso e della sua città”.
Conosci e hai giocato con alcuni tuoi prossimi compagni di squadra. “Conosco benissimo il capitano Minadeo, ho giocato a Matera con Todino e Di Gennaro, ho un buon rapporto anche con altri calciatori del gruppo. Sono convinto che tutti abbiamo le potenzialità per fare bene”.
Ritiro precampionato – I lupi si ritroveranno mercoledì 23 luglio a Campitello Matese per iniziare la preparazione precampionato, dove la truppa si allenerà fino al 3 luglio, con prima amichevole in programma nel terzo giorno di allenamenti, contro una rappresentativa di tifosi del Cosenza. Il rompete le righe dal 3 agosto, con i ragazzi che proseguiranno la preparazione a Ripalimosani dal 6. Il 9 agosto, sempre al ‘Vitantonio’, è in programma un test amichevole contro il Ladispoli. Prima uscita ufficiale il 24 agosto in Coppa Italia.