Coppa Italia: lupi da rivedere, iniezione di fiducia per il Termoli in costruzione. Farina: “Nessun dramma, da Jesi saremo più pronti”. Catalano: “Contenti ma consapevoli che abbiamo bisogno di rinforzi”
I riflettori del derby di Coppa Italia tra il Campobasso e il Termoli, disputato sul neutro del ‘Colalillo’, erano tutti sui lupi, chiamati a una migliore prestazione rispetto a quella di sette giorni prima contro l’Olympia Agnonese. I rossoblù di Farina hanno pareggiato al 90’ contro un team, quello giallorosso, imbottito di under (ben sei dal primo minuto) e ancora un cantiere aperto, dopo la rivoluzione tecnica, che ha portato il trainer Catalano in panchina al posto di La Cava.
I lupi sono stati rimandati al prossimo match, che coincide con l’esordio in campionato: a Jesi occorrerà innanzitutto vincere, poi possibilmente convincere.
Nessun dramma, comunque, per l’allenatore Francesco Farina dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Il trainer rossoblù, a fine gara, ha affermato: “La settimana tra i due derby di Coppa Italia è stata contraddistinta dalla grande mole di lavoro sulla fase difensiva e i miglioramenti si sono visti, se prendiamo in considerazione gli incontri con Agnonese e Termoli. Dobbiamo velocizzare la manovra, al momento abbastanza lenta. Nonostante ciò, abbiamo costruito almeno quattro nitide palle gol, che avremmo dovuto sfruttare meglio. Dopo la partita con l’Agnonese avevo detto che non avremmo meritato di vincere, contro il Termoli dico che siamo stati sfortunati. I giallorossi hanno calciato una sola volta in porta, riuscendo peraltro a segnare. Dalla panchina sembrava che era una palla lenta, semplice da gestire. Ho schierato in queste due partite Conti e Maggi, perché avevo necessità di vederli all’opera in partite ufficiali, mentre Nunziata lo conosco benissimo, per questo motivo l’ho tenuto fuori. Dalla prossima partita dovremo essere più convinti e veloci e dovremo lavorare meglio sugli esterni. Ci attende una settimana intensa, durante la quale dovremo crescere di condizione. Da Jesi sono sicuro che saremo più pronti”.
Di umore differente l’allenatore del Termoli, Pasquale Catalano, che è ben consapevole che la sua squadra necessita di ulteriori innesti: almeno un centrocampista e un attaccante. “I ragazzi mi avevano garantito – le sue dichiarazioni – la massima disponibilità e sono stati premiati ai calci di rigore. Il Campobasso era ancora in rodaggio, noi dobbiamo ancora costruire qualcosa, dal momento che siamo in ritardo come condizione e organico. La mia squadra ha avuto la giusta voglia, nonostante siamo scesi in campo con sei under. Regalare due juniores a una squadra come il Campobasso è pericoloso. Ci è andata bene. Siamo contenti, ma non dobbiamo illuderci. Manca qualche giocatore, perché la squadra era stata costruita per un altro allenatore. La prima partita di campionato, contro il Chieti, sarà subito un test difficile e siamo consapevoli che le gare di campionato saranno di tutt’altro valore. Il fatto che magari il Campobasso ci ha preso sottogamba non significa che non siano un team di qualità. Noi abbiamo bisogno di calciatori di livello per affrontare l’intera stagione”.
Terminato il calcio d’agosto, da domenica 7 settembre inizia il campionato: i lupi giocheranno a Jesi, il Termoli riceverà il Chieti, mentre ad Agnone arriverà la Sambenedettese.
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