Pallacanestro serie A2, la Magnolia Campobasso espugna Cagliari: battuto il Cus. Per La Molisana primato in solitaria
CUS CAGLIARI – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 41-52 (10-12, 21-27; 38-41)
CAGLIARI: Striulli 16 (3/6, 2/6), Puggioni 9 (3/7 da 3), Landi (0/4, 0/3), Novati 4 (1/5, 0/4), Ljubenovic 1 (0/3, 0/4); Saias 5 (1/5, 1/2), Caldaro (0/3), Mura 2 (1/1), Madeddu 4 (1/2). Ne: Serra, Sanna e Niola. All.: Xaxa.
CAMPOBASSO: Porcu 7 (2/3, 1/4), Di Gregorio (0/2, 0/3), Mancinelli 7 (2/7, 1/5), Sanchez 14 (3/9, 2/4), Bove 8 (2/5, 1/1); Marangoni 14 (4/5, 2/3), Mašić (0/4, 0/2), Di Costanzo (0/1), Chrysanthidou 2 (1/3). Ne: Amatori. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Picchi (Frosinone) e Di Gennaro (Roma).
NOTE: fallo tecnico a Sanchez (Campobasso). Tiri liberi: Cagliari 9/13; Campobasso 3/5. Rimbalzi: Cagliari 39 (Ljubenovic 10); Campobasso 46 (Sanchez 13). Assist: Cagliari 7 (Striulli 3); Campobasso 14 (Mašić, Porcu e Mancinelli 3). Progressione punteggio: 7-7 (5’), 17-23 (15’), 34-32 (25’), 38-47 (35’). Massimo vantaggio: Cagliari 2 (36-34); Campobasso 13 (39-52).
Exploit in Sardegna e primato in solitaria a due terzi del percorso di regular season. Al termine di una settimana non semplice da un punto di vista fisico – come ricordato a referto chiuso dal coach rossoblù Mimmo Sabatelli – La Molisana Magnolia Campobasso si impone di undici sul parquet del Cus Cagliari al termine di una gara di grande sostanza da parte del team dei #fioridacciaio, capaci di un ultimo quarto da record in difesa con soli tre punti concessi alle isolane, peraltro tutti realizzati a cronometro fermo dalla linea dei liberi. Il tutto con la seconda doppia doppia in successione di Carolina Sanchez (quattordici punti e tredici rimbalzi) ed i quattordici punti messi a segno da Marangoni in uscita dalla panchina. Senza dimenticare, inoltre, un attacco che, ancora una volta, ben distribuisce le responsabilità: otto punti per Bove, sette a testa, invece, per le umbre Mancinelli, con quattro rubate, e Porcu, tre gli assist della giocatrice ternana.
SCATTI TELEFONATI In una giornata in cui ambedue le difese – con diverse varianti tattiche tra zona ed uomo a seconda delle esigenze – mordono alle caviglie gli attacchi avversari, le magnolie provano a cercare uno strappo sin dal via. La tripla di Bove viene rimontata da Striulli (al termine top scorer a quota 16). Marangoni tenta di aprire un ulteriore varco, ma le isolane rientrano ed è Sanchez a trovare la parità ben spalleggiata da Bove che, sul finale di periodo, spariglia i conti in favore delle rossoblù (10-12).
MARGINE CONSOLIDATO Le triple di Marangoni e Porcu garantiscono due possessi di distacco in avvio di secondo quarto. Bove sigla il +6 (14-20), margine che pare essere l’ideale fil rouge che i #fioridacciaio riescono ad amministrare con sagacia: la tripla di Marangoni ed il layup di Chrisanthidou su assist di Mašić lo confermano. Porcu conduce le campobassane sino al +8, prima che il Cus Cagliari si riporti al -6 (21-27) con cui si va all’intervallo lungo.
ENCICLOPEDIA SANCHEZ A differenza delle precedenti uscite di questo 2020, il terzo periodo delle campobassane non è scintillante, ma reca con sé più di qualche alto e basso. Le triple di Striulli e Puggioni (ben tre) rischiano di disorientare le magnolie, che si ritrovano sotto di due a metà quarto (34-32), ultimo vantaggio però per il quintetto ospitante. Da quel momento, infatti, sale in cattedra Carolina Sanchez che, per farsi perdonare il tecnico fischiatole in precedenza, realizza da due, dalla linea dei liberi e la tripla del 38-41 che consente ai #fioridacciaio di mantenere un possesso di margine al 30’.
BREAK DIFENSIVO Stringendo le maglie in difesa e mettendoci concretezza in attacco con Mancinelli e Marangoni, la Magnolia apre un parziale di 11-0 con cui scrive la parola fine sulla contesa. In casa cagliaritana, infatti, si accende la spia rossa, mentre le magnolie riescono ad innestare il pilota automatico e possono festeggiare il trenta sul libretto della propria stagione, frutto del quindicesimo referto rosa conquistato nell’arco di diciotto partite disputate.
DISAMINA FINALE Al termine il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli non può non rivolgere parole di grande apprezzamento per il proprio gruppo.
«Ora possiamo dirlo – discetta – perché prima sarebbe suonato come un alibi, ma la settimana di avvicinamento non è stata delle più semplici. Ci siamo allenati in sei in diversi frangenti e quattro giocatrici non avrebbero dovuto prendere parte alla gara. Loro, però, hanno voluto stringere i denti, dimostrando un grande cuore e tanta dedizione alla causa, al pari dei tanti tifosi che ci hanno seguito in streaming da lontano. Sono orgoglioso di questo roster perché, su un campo difficile come questo, ha dato ancora una volta dimostrazione delle proprie enormi potenzialità. In particolare, un ideale manifesto di questo gruppo è stata la prestazione difensiva nell’ultimo quarto in cui sono rimaste ben salde sulle gambe non consentendo loro di realizzare dal campo. Siamo felici di essere al vertice, anche se sappiamo che il campionato si deciderà in tutt’altra fase. Adesso la testa deve andare sul prossimo impegno con la necessità di riuscire ad esprimere una maggiore continuità, considerando le caratteristiche importanti della nostra prossima avversaria, tanto più quando gioca sul parquet di casa».
INCROCIO IRPINO Davanti a sé, ora, le campobassane avranno un’ulteriore trasferta: la seconda in successione. Domenica 16 febbraio 2020 alle 18 la Magnolia sarà ospite dell’Ariano Irpino per una gara dal sapore d’amarcord per due componenti dell’organico rossoblù: l’esterna Elisa Mancinelli e la lunga argentina Carolina Sanchez.