Pallacanestro serie A2, undicesima meraviglia della Magnolia Campobasso. Sul parquet del Selargius entusiasmante vittoria al fotofinish
SAN SALVATORE SELARGIUS – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 75 – 76 (14-16, 37-39; 58-59)
SELARGIUS: Cicic 3, Lussu 17, Mura 5, Arioli 16, Pinna, Gagliano 4, Loddo ne, Brunetti 17, Manfrè 13, Stoichkova Kirilova. All.: Staico.
CAMPOBASSO: Marangoni 4, Porcu 7, Sammartino ne, Ciavarella 33, Di Gregorio 13, Želnytė 5, Bove 5, Reani 6, Falbo ne, Smorto 3. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Roca e Rodia (Avellino).
NOTE: fallo tecnico a Bove e Di Gregorio (Campobasso). Fallo antisportivo a Manfrè (Selargius). Progressione punteggio: 7-5 (5’), 24-28 (15’), 48-51 (25’), 65-69 (35’).
Il buzzer beater di Emilia Bove. I 33 punti di una Ciavarella fattore durante tutto l’arco della contesa. Ed il cuore, immenso, di una squadra che, pur non nella sua migliore gara stagionale, riesce ad emergere da un campo difficile come quello di Selargius e lo fa mostrando ancora una volta qualità non indifferenti in un match in cui tutte e otto le giocatrici a referto sporcano il tabellino e, pur riuscendo ad arrivare in cinque circostanze con tre possessi di margine, complice una serata in cui le sarde hanno ben quattro elementi in doppia cifra e le rossoblù, invece, finiscono con il patire anche un paio di tecnici sanzionati, viene fuori l’orgoglio e la determinazione di quelli che, a tutti gli effetti, sono non a caso i #fioridacciaio.
La Molisana Magnolia Campobasso conquista l’undicesimo successo in altrettante gare disputate e lo fa avendo la meglio di uno in casa di un ostico Selargius, che si rivela avversaria particolarmente rognosa come prospettato già alla vigilia. Le rossoblù così si confermano leader in solitaria del raggruppamento Sud di serie A2 e si proiettano con ulteriore carica sulla trasferta di mercoledì per il recupero del decimo turno a Civitanova Marche.
«Vincere una partita del genere – spiega a referto chiuso coach Mimmo Sabatelli – tanto più per come si erano messe le cose e per quello che era il valore dell’avversaria rappresenta un segnale importante, anzi importantissimo che ci dà animo in vista della prossima settimana che ci vedrà affrontare due gare nell’arco di breve tempo. Probabilmente è stato questo il match che più abbiamo rischiato di perdere, anche in virtù di un campo temibile e di un’avversaria con ottime individualità, ma ne siamo venuti fuori e da qui ripartiamo, consapevoli che ci sono alcuni dettagli come quelli dell’attacco alla zona su cui occorrerà lavorare sodo».