Sport

Intesa tra la FIB e la UILDM per favorire i disabili nella pratica delle bocce e della Boccia paralimpica

GIUSEPPE FORMATO

La Federazione Italiana Bocce e l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare hanno sottoscritto, a Roma nella sede del Comitato Italiano Paralimpico, un protocollo d’intesa teso a individuare forme di collaborazione volte a sviluppare l’attività motoria di soci dell’UILDM nella disciplina delle bocce paralimpiche e della Boccia, attraverso attività promozionali, didattiche e formative.

“L’entusiasmo e l’energia che dedico a questa disciplina sportiva – ha affermato il presidente della Federazione Italiana Bocce, Marco Giunio De Sanctismi portano a pensare costantemente a nuove forme di collaborazione, soprattutto per la sfera paralimpica, teso allo sviluppo di una federazione difficilissima, radicata sul territorio e con una tradizione importante a livello mondiale”.

“Non è stato facile insistere all’interno della nostra disciplina sportiva con il mondo paralimpico – ha sottolineato il numero uno delle bocce italianeNon poteva essere altrimenti, comunque, poiché, per mia cultura, io ho sempre considerato uguali e con pari dignità sia lo sport per normodotati sia quello paralimpico”.

“Sport paralimpico e comunicazione sono le basi da cui la Federbocce è ripartita – ha incalzato De SanctisLe bocce sono uno sport per tutti e, per questo motivo, va cambiata radicalmente la visione di questa disciplina, all’interno della quale convivono l’alto livello, lo sport per tutti, le bocce paralimpiche e la Boccia paralimpica. Per quel che concerne quest’ultima disciplina, i risultati di Olbia sono un volano per l’intero movimento”.

“Gli accordi con le associazioni di riferimento sono importanti – ha evidenziato il presidente De SanctisLa valenza delle stesse, però, dipende dai propri vertici. Molte associazioni si chiudono, mentre gruppi come la UILDM, grazie all’intraprendenza del presidente Marco Rasconi, consentono importanti collaborazioni, grazie alle quali le bocce riusciranno, col tempo, ad accrescere il numero di atleti paralimpici in maniera considerevole, dando a tutti una opportunità in più e contribuendo, grazie allo sport, a migliorare la qualità della vita dei disabili gravi”.

“Lo sport – le parole del presidente della UILDM, Marco Rasconi permette di confrontarsi con gli altri, superando i propri limiti. Immaginate, dunque, quanto sia importante per un atleta paralimpico potersi cimentare in un’attività sportiva. Inoltre, nello sport si realizza l’individuo per quello che vuole essere nella società. Con le bocce, oggi, diamo ai nostri associati una opportunità in più. La UILDM ha 66 sezioni territoriali, che saranno il motore di questa intesa con la Federbocce per permettere ai nostri associati di avvicinarsi alla Boccia paralimpica”.

La Federbocce, al momento, conta un migliaio di atleti paralimpici: 53 sordi, 120 disabili fisici, 130 tesserati alla Boccia e 639 intellettivi. In particolare, la Boccia ha incrementato i propri praticanti, passando da venti a 130 da quando è passata sotto l’egida della FIB.

“Mi compiaccio con Marco Giunio De Sanctis per l’attenzione che sta dando allo sport paralimpico tramite la Federazione Italiana Bocce – ha affermato, in avvio di conferenza stampa, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca PancalliLa Boccia è una disciplina che consente ai disabili gravi di raggiungere i massimi livelli e di realizzare il sogno di ogni sportivo: quello di andare alle Olimpiadi. Su questa lunghezza d’onda, possiamo facilmente dimostrare che lo sport non è solo appannaggio dei più belli. La FIB sta raggiungendo un importante traguardo: la divulgazione del concetto dello sport praticabile da tutti e per tutti. E questo è un grandissimo risultato, tra i più importanti, già raggiunto da Marco Giunio De Sanctis”.

“Accordi come quello tra la FIB e la UILDM – ha concluso Pancallivanno nella direzione di aumentare l’offerta sportiva per i disabili con conseguente possibilità di miglioramento della qualità della vita, il vero obiettivo che si deve offrire ai diversamente abili”.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button