Lupi, il fallimento è vicino. De Lucia ufficializza il suo addio: “Siamo sempre più soli”. Cessione gratuita solo ai tifosi e al sindaco Battista
Il futuro del Campobasso è sempre più nebuloso. Appena dieci giorni dopo la festa rossoblù, durante la quale il patron De Lucia annunciava un campionato di vertice, la conferma delle voci degli ultimi giorni.
“La famiglia De Lucia non parteciperà a nessun tipo di investimento per l’Asd Campobasso Calcio”, così inizia la nota pubblicata sulla pagina Facebook del club rossoblù.
“Ci siamo ritrovati soli dopo lunghe ed estenuanti trattative durate tre mesi. Soli e sempre più soli, come lo scorso anno – prosegue la nota della proprietà dei lupi – Abbiamo sentito più volte dal sindaco e dai tifosi che bisognava accendere l’entusiasmo per portare la gente allo stadio”.
“Pensiamo – prosegue De Lucia – che questo entusiasmo doveva essere la città di Campobasso a farlo accendere ad imprenditori ‘stranieri’, che hanno sborsato somme esorbitanti nella stagione scorsa, quando solo tre giorni prima della scadenza delle iscrizioni al campionato 2017/2018 ci siamo imbarcati in una follia economica, sperando in una risposta della città, sorda ai vari appelli, salvando il Campobasso dall’ennesimo fallimento”.
De Lucia, inoltre, ribadisce l’intenzione di cedere gratuitamente il 55% della proprietà, “pagata profumatamente un anno fa”, all’Associazione dei tifosi ‘Noi Siamo il Campobasso’ o al sindaco Antonio Battista, regalando anche i 15mila euro attualmente sul conto corrente, utilizzati per la fidejussione nel luglio 2017.
Nonostante il risanamento dell’ingente situazione debitoria dell’anno scorso, la società ha ancora debiti, “situazione debitoria irrisoria rispetto a dodici mesi fa”.
De Lucia, in conclusione, ringrazia l’ex capitano, ds e allenatore delle ultime partite, Antonio Minadeo, e Aniello Aliberti, “colui che ha portato la famiglia De Lucia a Campobasso e, nonostante tutto, l’unico a mantenere gli impegni”.
Intanto, alle ore 19 di oggi, giovedì 28 giugno 2018, in via Marconi è in programma un incontro aperto a tifosi, ultras e sostenitori occasioni, “per cercare di salvare la nostra amata città dall’ennesimo fallimento calcistico”.