Pallacanestro serie A2, La Molisana Magnolia Campobasso annichilisce il Savona
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – CESTISTICA SAVONESE SAVONA 63-51 (18-12, 32-23; 45-38)
CAMPOBASSO: Alesiani 5 (1/2, 1/3), Di Gregorio 22 (2/5, 5/10), Ciavarella (0/1, 0/1), Reani 6 (3/5), Dzinic 15 (6/13); De Pasquale 7 (2/3, 1/5), Di Costanzo 4 (2/4), Dentamaro 4 (2/2, 0/1), Pompei A., Landolfi. Ne: Corsetti. All.: Sabatelli.
SAVONA: Aleo 13 (2/8, 3/5), Penz 4 (2/4, 0/5), Zanetti 9 (3/10), Tosi 10 (4/10, 0/2), Skiadopoulou 14 (7/14); Villa 1 (0/1), Sansalone (0/2 da 3), Bianconi, Guilavogui. Ne: Roncallo. All.: Pollari.
ARBITRI: Nonna (Bari) e Leggiero (Lecce).
NOTE: tiri liberi: Campobasso 6/7; Savona 6/11. Rimbalzi: Campobasso 38 (Di Gregorio 10); Savona 36 (Skiadopoulou 13). Assist: Campobasso 2 (Reani 2); Savona 13 (Zanetti ed Aleo 4). Progressione punteggio: 10-4 (5’), 26-16 (15’), 36-31 (25’), 56-43 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 15 (58-43); Savona mai.
Destinazione Paradiso. Come la hit di Gianluca Grignani intonata dalla voce melodiosa di Laura Reani, col supporto di tutte le compagne, capaci – d’insieme – di rapire staff, dirigenza e gruppo degli sponsor in occasione della cena di Natale del team.
Destinazione Paradiso, già. Ossia il traguardo di una Magnolia che si regala un Natale serenissimo, superando le liguri del Savona, formazione mai doma durante tutto il corso della contesa. Le rossoblù ci riescono con una prova corale in attacco da applausi con Dzinc e Di Gregorio in doppia cifra (l’esterna tarantina ci unisce anche dieci rimbalzi ed un 24 di valutazione!), avendo sempre l’inerzia dalla loro parte anche quando – in avvio di terzo periodo – hanno un piccolo blackout, peraltro fisiologico. E lo fanno – tra l’altro – forti, una volta in più, di una difesa che, minuto dopo minuto, finisce per stritolare certezze e convinzioni alle avversarie.
ASCESA CONTINUA Determinate a riscattare il ko patito sul parquet della Cestistica Spezzina, le rossoblù hanno un avvio all’insegna della determinazione e della convinzione che si riverbera lungo tutto l’arco della contesa. Anche perché, in attacco, la palla gira con il giusto timing e le spaziature adeguate che costringono le savonesi a dover rincorrere la circolazione di palla da torello calcistico dei #fioridacciaio. Così, canestri determinati finiscono con l’essere le triple a fil di sirena messe a segno durante il terzo quarto da Di Gregorio ed Alesiani, peraltro su seconda opportunità, istantanee che tramortiscono il tentativo di rimonta delle ospiti.
Dzinic, nelle due aree colorate, fa a sportellate in una sfida tra corazzieri con la totem ospite (la greca Skiadopoulou) e – poco dopo metà del quarto periodo – arriva anche un margine di quindici lunghezze che spiana la strada verso il rettilineo finale, quando c’è tempo per le standing ovation riservate a Di Gregorio e Dzinic e per gli incoraggiamenti per gli ingressi in campo dei giovani prospetti del vivaio Pompei e Landolfi.
LA SINTESI DEL TECNICO A referto chiuso possono così brillare gli occhi del coach rossoblù Mimmo Sabatelli.
“Abbiamo dato vita ad una partita importante – spiega – contro una squadra in gran forma: non era facile, siamo partiti bene, poi abbiamo avuto anche una piccola pausa, ma era anche normale perché venivamo da una settimana particolare, ma credo che queste ragazze, nell’ultimo periodo, abbiano dimostrato il loro potenziale. Anche in questo match ho visto in attacco grandi cose. Però dobbiamo lavorare. Ora ci godiamo il Natale, poi ricominceremo dal 28 dicembre pensando al Palermo”.
SICILIA ALL’ORIZZONTE Per l’ultimo impegno del loro girone d’andata – al quindicesimo turno, infatti, le rossoblù osserveranno il proprio turno di riposo – domenica 7 gennaio, con il nuovo anno, le rossoblù saranno ospiti di un Palermo quarto in graduatoria, forti di un periodo di preparazione della contesa più diluito, che potrà consentire loro di preparare in tutti i possibili dettagli la contesa. Complice il calendario, invece, solo a fine gennaio, in occasione della sfida contro la Virtus Cagliari, ci sarà il ritorno nell’impianto amico di via Svevo, dove – dopo ogni gara – cresce il numero delle piccole atlete del vivaio rossoblù che animano il parquet tirando a canestro a fine partita.