Pallacanestro serie A1, una bella Magnolia Campobasso cede di misura al Famila Schio
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – FAMILA WÜBER SCHIO 57-61 (14-14, 31-32; 45-51)
CAMPOBASSO: Trimboli 8 (0/2, 2/6), Morrison 6 (3/6, 0/2), Mištinová 12 (4/10, 1/3), Dedić 7 (1/4, 1/2), Kunaiyi 6 (1/6, 0/1); Quiñonez 13 (2/8, 3/7), Kacerik 5 (1/2, 1/4), Trozzola. Ne: Del Sole, Narvičiūtė, Šrot e Bocchetti. All.: Sabatelli.
SCHIO: Sottana 5 (0/3, 1/2), Guirantes 3 (0/4, 1/4), Parks 16 (6/10, 1/4), Keys 4 (1/1, 0/2), Juhasz 6 (3/6, 0/1); Crippa 5 (1/3, 1/3), Reisingerova 6 (2/4), Verona 16 (2/2, 3/5), Bestagno (0/1), Penna (0/1 da 3). All.: Dikaioulakos.
ARBITRI: Martellosio (Milano), Grappasonno (Chieti) e Praticò (Reggio Calabria).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Gigi Riva. Infortunio (botta al ginocchio sinistro) al 32’09” (45-51) per Guirantes (Schio), non più rientrata. Uscita per cinque falli al 35’47” (52-55) Kunaiyi (Campobasso). Fallo tecnico al 23’21” (40-37) per Guirantes (Schio) e al 36’08” (52-55) per Sabatelli (allenatore Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 9/16; Schio 10/18. Rimbalzi: Campobasso 45 (Kunaiyi 14); Schio 36 (Juhasz 7). Assist: Campobasso 12 (Kacerik, Trimboli e Mištinová 3); Schio 8 (Verona 3). Progressione punteggio: 4-8 (5’), 23-27 (15’), 43-39 (25’), 48-55 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 5 (40-35); Schio 7 (48-55).
Fa tremare la corazzata Schio, ma deve arrendersi sul finale La Molisana Magnolia Campobasso. In un’Arena sold-out, le rossoblù creano più di una difficoltà alle proprie avversarie, ma, per una serie di piccoli particolari, finiscono per cedere il passo, non senza essersi conquistate gli applausi a scena aperta dei propri tifosi per una prova di assoluto carattere. Che rende lo stop solo un dato statistico andato a ‘sporcare’, ma non più di tanto, la serie di sette successi consecutivi con cui arrivavano alla contesa le giocatrici di coach Mimmo Sabatelli.
AVVIO DI SOSTANZA Qualità, peraltro, che emergono sin dalla palla a due: Morrison e Dedić danno entusiasmo all’Arena per il 4-0 iniziale delle magnolie. Le scledensi, però, con un parziale di 8-0 vanni avanti, doppiando le proprie avversarie. Ma un’intuizione di Quiñonez premia Kunaiyi che riavvicina le magnolie. Schio prova a fuggire, ma la tripla di Quiñonez riporta a meno uno le rossoblù (10-11). Schio prova ad allungare nuovamente, ma, con un parziale di 4-0, le campobassane impattano a 14, punteggio con cui, tra l’altro, si chiude il quarto.
A STRETTO CONTATTO Schio prova a dare un ulteriore strappo in avvio di secondo periodo, un 6-0, sinonimo di 14-20 che costringe coach Mimmo Sabatelli a chiamare time-out. Due triple (Quiñonez e Trimboli) impattano i conti e costringono le orange a rifugiarsi nel minuto di sospensione. Schio prova a dare un altro strattone, ma Kacerik, con la sua tripla, riporta ad un solo possesso le magnolie. Che impattano a 29 con Quiñonez dall’arco dei tre punti. Mištinová aumenta il parziale per le rossoblù, ma Schio pareggia e passa avanti con le campobassane che si ritrovano sotto di uno (31-32) all’altezza dell’intervallo lungo.
RESILIENZA TOTALE Mištinová apre il referto per il terzo periodo, poi Morrison in transizione porta le campobassane sul +3 (35-32). Schio impatta. È sempre Mištinová a sparigliare i conti e a portare le campobassane sul +5 (40-35). Schio prova ad alzare la voce, ma la tripla di Dedić manda in visibilio il pubblico dell’Arena. Schio però si riporta sotto e sorpassa andando sino al +5 del 43-48, che costringe coach Sabatelli a chiedere time-out. Trimboli, dalla linea dei liberi, riporta ai #fioridacciaio ad un solo possesso (45-48), ma le orange vanno a prendersi due possessi pieni alla fine del periodo (45-51).
QUESTIONE DI DETTAGLI Mištinová con una tripla prova a riavvicinare le rossoblù: Schio dà una strappo, Kacrerik con un numero sotto canestro e Kunaiyi ai liberi riavvicinano le magnolie ad un solo possesso. I cinque falli della pivot nigeriana potrebbero essere una zavorra non indifferente. Dedić riavvicina le campobassane dai liberi (54-55). Le scledensi tornano ad avere un possesso di margine (54-57).
La tripla del ‘cuore di capitano’ Stefania Trimboli vale il meno uno per le magnolie (57-58) con dodici secondi ancora da giocare. Schio trova un altro punto di vantaggio (57-59). Le campobassane si perdono in attacco, poi le venete sono lucide dalla linea dei liberi (57-61) e portano a casa il referto rosa.
LEGGERO DISAPPUNTO In sala stampa, per coach Mimmo Sabatelli, c’è una sintesi dialettica che parte da un sentimento forte. «È innegabile – argomenta a poco dalla chiusura della contesa – che in questo momento prevale un sentimento di amarezza perché abbiamo sfiorato il sogno che ci avrebbe permesso di proseguire su di un percorso importante. Alla fine, però, i dettagli, l’esperienza e la bravura hanno fatto sì che Schio potesse mettere quei canestri decisivi. Resta l’orgoglio di aver dato vita ad una prova di tutta sostanza, in primis con un grande lavoro in difesa. Avremmo voluto continuare il nostro sogno, ma dentro – forte – abbiamo la consapevolezza di una squadra che non molla mai».
TRASFERTA ISOLANA Per le magnolie, ora, a stretto giro c’è la prospettiva di una trasferta isolana: sabato sera le campobassane saranno al PalaMinardi ospiti della Virtus Eirene Ragusa per quella che si annuncia un’altra gara di quelle particolarmente intense, com’è ormai consuetudine nel mood di questa stagione per le rossoblù.