“Liberi di Cantare”, inizia il progetto musicale rivolto ai detenuti dei penitenziari di Campobasso e Larino: a Natale nel capoluogo il concerto finale
PIERPAOLO TANNO
È stato presentato nella Sala Giunta di Palazzo Magno il progetto musicale “Liberi di Cantare”, sostenuto dalla Provincia di Campobasso, attivato dall’Associazione Culturale “Molise inCanto”, dagli Istituti Penitenziari di Campobasso e Larino e patrocinato dal Comune di Campobasso.
“Abbiamo voluto sostenere – ha dichiarato il presidente De Matteis – questo progetto certi dell’alto valore sociale che è in grado di veicolare. La musica è in grado di alleviare le sofferenze delle tante persone che purtroppo stanno scontando le loro pene all’interno delle carceri. La Provincia da subito si è attivata per creare la rete partenariale, riscontrando subito grande interesse dagli enti e associazioni, e finanziando il progetto con residui di vecchi progetti”.
“Liberi di Cantare” nasce da un’idea di Sabina Mascia, direttore artistico dell’associazione “Molise Incanto”, associazione interamente molisana, impegnata fin dalla sua nascita nella diffusione della cultura e nella sensibilizzazione musicale di coloro che non hanno avuto modo di approfondire lo studio del canto. Da anni musicalmente attiva sul territorio, l’associazione si è concentrata in quest’ultimo periodo su progetti che hanno coinvolto le fasce più deboli della società; il progetto “Liberi Di Cantare” si rivolge, infatti, ai detenuti degli Istituti Penitenziari di Campobasso e Larino, ed è uno dei tanti percorsi che l’Associazione sta portando avanti con soddisfazione ed orgoglio.
“I laboratori musicali – ha dichiarato la direttrice Artistica Sabina Mascia – sono già iniziati a Larino il 26 luglio e a Campobasso il 5 agosto e avranno la durata di sei mesi per ogni istituto coinvolto duranti i quali impartirò lezioni di canto, allo scopo di creare un coro all’interno delle due case circondariali molisane. Le lezioni si terranno in due incontri settimanali per ogni istituto, nel periodo estivo e poi si concorderanno nuove giornate e nuovi orari. I detenuti coinvolti sono ventidue a Larino e altrettanti a Campobasso ma, visto l’interesse che il corso sta suscitando, non è escluso che se ne possano aggiungere degli altri. Inizialmente le lezioni si concentreranno sulla tecnica vocale per aiutare i detenuti a scoprire le proprie abilità canore; si sfrutterà anche la conoscenza musicale che qualche detenuto ha di alcuni strumenti musicali; successivamente si creerà un repertorio sacro e profano che terrà conto dei diversi credo e delle diverse etnie presenti nella realtà carceraria molisana. A fine corso organizzeremo un concerto finale, rispettivamente a Campobasso e a Larino, che concluderà questa prima sperimentazione di un laboratorio canoro in un istituto penitenziario molisano, che si spera potrà continuare e ripetersi anche in futuro. I detenuti hanno apprezzato tantissimo l’iniziativa e si sono subito mostrati interessati all’idea di sperimentarsi, mettersi in gioco e collaborare tra di loro scoprendo, insieme all’insegnante, i propri talenti artistici”.
Soddisfazione piena per l’iniziativa è stata espressa anche dalla direttrice delle due case circondariali Rosa La Ginestra.
“In questi anni stiamo lavorando per favorire il reinserimento dei detenuti nella società. La musica rappresenta un mezzo importante per aggregare le persone e creare un gruppo, così come metaforicamente è un coro musicale, e allo stesso tempo risulta necessaria per socializzare e imparare ad ascoltare l’altro. Tutti i detenuti che ospitiamo ascoltano musica quotidianamente e questo è importante per il loro benessere psicofisico”.
Presente alla conferenza anche l’assessore alle Politiche Sociale del Comune di Campobasso, Alessandra Salvatore, apprezzando le forme di fusione dell’arte nelle attività sociali, ha già previsto di inserire lo spettacolo canoro finale nel programma degli eventi natalizi del capoluogo di regione.