Sociale

I giovani, la voglia di restare in Molise, la famiglia e il viaggio in Cina di Papa Francesco: i temi della visita di Cardinal Parolin, che ripercorre le tappe di quel 5 luglio 2014

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Il Cardinal Pietro Parolin

A pochi giorni dalla vicenda che ha scosso i cattolici, relativa alla confessione di Monsignor Krzysztof Charamsa, il segretario di stato Vaticano, cardinal Pietro Parolin, in Molise rilancia il tema della famiglia e l’importanza che questa debba tornare ad avere nella società, in modo particolare per i giovani. Un appello che Parolin lancia da Castelpetroso, quella basilica minore visitata oltre un anno fa da Papa Francesco dove il segretario ha benedetto la targa che ricorda proprio quel 5 luglio 2014.

Come il pontefice, anche il cardinale affronta poi il tema del lavoro e lo fa puntando sul coraggio che le giovani generazioni devono avere per restare. Lo fa riproponendo le figure di Bibiana e Serafina, le due contadine che videro la Madonna. “Sono loro che rappresentano i giovani che restano in Molise, con la voglia di custodire la propria terra”.

Da Castelpetroso Parolin si è spostato a Campobasso, dove ha pranzato alla ‘Casa degli Angeli’ con i poveri e i profughi ospiti della mensa Caritas. Dal capoluogo, il segretario, sollecitato dai giornalisti, ha anche parlato delle intenzioni di andare in Cina di Papa Francesco. “Se si aprissero le porte, partirebbe anche oggi”, ha detto Parolin che ha poi rimarcato come si stia lavorando per un’intesa che possa offrire questa opportunità a Bergoglio.

Da via Monte San Gabriele la visita di Parolin è continuata a Ripalimosani per la benedizione della prima pietra dei lavori di un oratorio dedicato ai giovani, mentre alle 17 in Cattedrale a Campobasso ha celebrato la santa messa, benedicendo anche qui una targa in ricordo della storica visita che Francesco regalò al capoluogo molisano.

 

 

Redazione

CBlive

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