Voto nei circoli del PD, vince Renzi. Emiliano supera il 5%. Parte la sfida tra l’ex premier, il governatore della Puglia e il ministro Orlando per la segreteria nazionale del partito
Il segretario nazionale Matteo Renzi è il vincitore del voto dei circoli del Partito Democratico col 68,22% dei voti degli iscritti, pari a 141.245 voti. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, con 52.630 preferenze (25,42%), si è attestato al secondo posto; infine, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, si è attestato al 6,36%, pari a 13.168 voti, superando la soglia del 5% che gli permetterà di prendere parte alle primarie del 30 aprile. L’affluenza al voto degli iscritti si è attestata al 58,1%.
Emiliano, in Puglia, ha registrato un grande risultato col 42,8% delle preferenze.
A Campobasso presenti nella sede del PD in via Ferrari sono stati in 61 su 130 aventi diritto al voto e, dopo la presentazione delle tre mozioni, l’ex premier Renzi ha registrato 34 voti (55,7%), il governatore Emiliano 18 preferenze (29,5%), mentre in 9 (14,7%) si sono espressi per il ministro Orlando.
A presentare le mozioni sono stati l’assessore comunale Alessandra Salvatore per Michele Emiliano, il consigliere comunale Pino Libertucci per Andrea Orlando e il vice-sindaco di Ferrazzano, Alessandro D’Alessio, per Renzi.
“Siamo un partito che dialoga, si confronta, vota e, democraticamente, decide – così ha commentato in un post su facebook il segretario regionale Micaela Fanelli – Lo abbiamo fatto anche in Molise, dove la prima fase congressuale si è chiusa con l’affermazione della mozione Renzi-Martina. Il fatto che più mi inorgoglisce come segretario regionale è quello del metodo messo in campo. Nei dieci giorni di incontri presso i circoli in ogni angolo del Molise abbiamo messo in gioco tutta la nostra voglia di discutere, di confrontarsi. E di votare, scegliendo democraticamente i propri leader. Nessun altro partito può vantare questi metodi: è la nostra forza, scritta nel nostro DNA. Soprattutto in tutti i volontari del partito che si sono mobilitati per garantire il perfetto svolgimento delle operazioni in così poco tempo. Adesso – conclude il sindaco di Riccia – la parola passa alle primarie, dove il prossimo 30 aprile potranno votare e partecipare non solo gli iscritti al PD, ma tutti coloro che vogliono cambiare l’Italia con coraggio e determinazione, nel segno della democrazia e della speranza”.