Un Molise tutto da raccontare: dagli arresti alle condanne. I pentastellati definiscono la Regione Molise “un albergo a porte girevoli aperto a tutti”
‘Ma cos’è la destra? Cos’è la sinistra?’ così cantava Gaber facendo riferimento alla politica italiana. Passano gli anni ma il dubbio persiste: per capire che davvero l’omologazione è un luogo comune ci sono le ultime vicende del panorama politico italiano. C’è la storia del consigliere regionale di centro sinistra Massimiliano Scarabeo che, insieme al fratello, è stato arrestato con l’accusa di frode fiscale e truffa aggravata. Così, dopo l’interrogazione del Movimento 5 Stelle presentata alla Camera, da Palazzo Chigi hanno attivato la sospensione della carica per Scarabeo, il quale per pronta risposta ‘spara a zero’ sul suo stesso Pd tanto sul Segretario Micaela Fanelli, quanto sullo stesso Governatore Frattura.
Sull’altro fronte, quello del centrodestra, c’è la nomina al Corecom, il Comitato Regionale per le Comunicaioni, a Francesco Di Falco giunta il 19 giugno scorso. Solo nove giorni prima, però, il Di Falco era stato condannato dal Tribunale di Larino per induzione indebita, nell’ambito del filone frentano della maxi inchiesta ‘Open Gates’ incentrato sull’ipotesi di reato di concussione. Alla scelta di questa nomina “figlia di una legge sbagliata” il M5S Molise ha preso le distanze. Una nomina ‘inconferibile’ che da Palazzo Moffa è stata revocata.
Ed è così che i grillini definiscono il Regione Molise “un albergo a porte girevoli aperto a tutti”.
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