Trasporto pubblico locale nel caos, autisti disperati perchè da mesi senza stipendio. Il 7 febbraio se ne discute in Consiglio regionale
“Non è bastato l’avvicendamento di tre assessori regionali per assicurare agli autisti del trasporto pubblico locale il puntuale pagamento degli stipendi. Il problema, ormai decennale, certifica l’inadeguatezza dei vari esecutivi succedutisi in Consiglio regionale. Ora la misura è davvero colma soprattutto perché coinvolge, in molti casi, lavoratori monoreddito la cui unica colpa, se così può definirsi, è quella di garantire un servizio fondamentale ai cittadini”. Questo il commento che arriva dai consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle del Molise, dopo che ieri la disperazione degli autisti dell’Atm è finita agli onori delle cronache nazionali. Precisamente su La7 nel corso della trasmissione ‘L’aria che tira’.
“In queste ore – dicono ancora i consiglieri pentastellati – è intollerabile vedere come il Molise si presenta agli occhi della nazione con padri e madri di famiglia messi sul lastrico a causa di società che non versano tempestivamente i compensi dovuti ai dipendenti. Il tutto malgrado la Regione continui a versare ingenti fondi nelle casse di queste aziende, salvo poi non pretendere il successivo passaggio: quello delle spettanze agli autisti.
In virtù di ciò non è lontanamente immaginabile affidare il servizio mediante proroga dei contratti peraltro non coerente con le normative vigenti e, soprattutto, con le indicazioni che arrivano dall’Unione Europea, dal Ministero e dalla giustizia ordinaria che a più riprese hanno ammonito la Regione.
Non solo. Infatti, l’ennesimo bando pubblico ha evidenziato come in Molise il contenzioso sia inevitabile e al tempo stesso appare inimmaginabile l’assegnazione dell’appalto ad un gestore unico.
Ne consegue una fotografia a tinte oscure che permette alle aziende di fare il bello e cattivo tempo e addirittura decidere come e quando pagare gli stipendi. La soluzione che abbiamo portato sui tavoli è quella di creare una società in house che garantirebbe indubbie economicità nonché vantaggi a dipendenti e utenza. Tra questi: flessibilità nell’adeguare l’offerta alle reali esigenze del territorio; un trattamento uniforme salariale del personale; la certezza sul regolare svolgimento del servizio; la trasparenza amministrativa contabile; possibilità di un biglietto integrato gomma-ferro.
Ma la vera novità sarebbe il pagamento con cadenza mensile degli stipendi senza ritardi mediante intervento sostitutivo che consentirebbe alla Regione – stazione appaltante – di sostituirsi alle società inadempienti e pagare in corso d’opera eventuali retribuzioni arretrate ai lavoratori. Affinché tutto si concretizzi in maniera celere, abbiamo chiesto e ottenuto – concludono – la convocazione di un Consiglio monotematico che si svolgerà martedì 7 febbraio”.