Toma come Battista: deleghe azzerate per l’esecutivo di Palazzo Vitale. Il 2019 si apre col botto pure nel centrodestra
Dietro la scelta anche la risoluzione della affaire Lega
Un fulmine a ciel sereno quello arrivato questa mattina, sabato 5 gennaio, da Palazzo Vitale. Il governatore del Molise, Donato Toma, ha revocato le deleghe agli assessori regionali.
Il numero uno di via Genova ha, infatti, revocato il decreto numero 57, con il quale lo scorso 24 maggio aveva attribuito le deleghe agli esponenti della sua squadra di Governo.
A Palazzo Vitale è accaduto, dunque, quello che esattamente una settimana fa si era verificato a Palazzo San Giorgio. Se nelle stanze del Municipio l’azzerramento è avvenuto a pochi mesi dalla fine della legislatura, in via Genova la medesima situazione si è, invece, concretizzata a soli sette mesi dall’inizio della nuova.
Dietro la scelta sembrerebbe esserci anche la risoluzione dell’affaire Lega, il partito di maggioranza che annovera in Giunta un assessore, Luigi Mazzuto, che non si era sottoposto al vaglio degli elettori e, un capogruppo in Consiglio, Aida Romagnuolo, sempre molto critica con gli atti di Giunta.
Sembrerebbe, inoltre, che tra i motivi dell’azzeramento ci sarebbe la fuga di notizie ad opera di qualche assessore, oltre che il nome su cui convergere per la scelta del candidato sindaco di Campobasso della coalizione del centrodestra.
Sempre secondo i rumors Toma vorrebbe poi maggiore condivisione dalla sua squadra di Governo, che avrebbe sentito un pò lontana nel momento in cui sono iniziate ad arrivare le critiche. Il riferimento andrebbe non solo alle ultime nomine, ma anche alle affermazioni fatte durante la conferenza stampa di fine anno, che hanno generato critiche bipartisan.
f.a g.f