Tenaci e capaci, il Molise di chi non si arrende. Facciolla: “Grazie al lavoro degli ultimi anni siamo la prima regione per avanzamento del programma di sviluppo rurale in Europa”
Ambiente, politiche sociali, patrimonio identitario e culturale, Europa: sono solo alcune delle parole chiave del candidato del Partito Democratico alla Camera dei deputati
SPAZIO ELETTORALE – “Si può sempre andare oltre, oltre – non si finisce mai”, scriveva Kerouac tra le pagine di quello che sarebbe diventato il suo capolavoro, “On the road”. Ed è proprio la strada, i chilometri macinati verso numerose mete fisiche ed una precisa destinazione metaforica, a porsi come elemento cardine di un viaggio che si propone di fotografare volti e persone, raccontarne i percorsi e le storie, nella prospettiva edificante di un futuro costruito collettivamente, che superi le frontiere di una regione che tanto ha da mostrare e molto ancora da svelare della sua variegata identità e del suo incorrotto patrimonio”. Ad affermarlo, il vice-presidente della Regione Molise e assessore regionale all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, candidato alla Camera dei deputati alle elezioni Politiche del 4 marzo 2018.
Ambiente, politiche sociali, patrimonio identitario e culturale, Europa: sono solo alcune delle parole chiave di una campagna elettorale, quella del candidato uninominale alla Camera dei Deputati per il collegio di Campobasso Vittorino Facciolla, ancora tutta da vivere tra le storie e i volti di una comunità dalle radici solide e dall’animo “tenace e capace”, come racconta il suo stesso claim. Un percorso tra i segni più già guadagnati e quelli che un progetto organico, fondato sulla condivisione di obiettivi e interessi, permetterà di conquistare, grazie alla volontà di misurarsi quotidianamente con le necessità espresse dai cittadini.
“Ci accingiamo ad eleggere quello che potremmo definire il sindaco di questo territorio, il Basso Molise, al quale affidare il compito e la responsabilità di rappresentarlo. Per rappresentare, però, è necessario conoscere, approfondire, per poter fare le opportune proposte e, con coraggio cosciente, costruire il nostro futuro, contro ogni forma di demolizione”, così il candidato racconta il senso profondo della sua candidatura da Bonefro a Montemitro, da Palata a Montenero.
“Tante le prospettive aperte per il Molise, a partire dalle misure che in questi anni hanno visto uno strepitoso avvio, tale da condurre la regione – evidenzia Facciolla – dalla sua posizione di fanalino di coda al suo ruolo di indiscussa apri-fila, qualificandosi come prima regione per avanzamento del programma di sviluppo rurale in Europa e prima ad approvare i piani previsti dall’Agenda europea, dal Piano di gestione dei rifiuti al Piano energetico ambientale. Al centro della discussione, infatti, molti dati che nelle singole esperienze trovano la dovuta concretezza. A partire dagli investimenti per la Banda Larga, ben 41 milioni, per garantire il completo servizio di ogni comuni ed una copertura complessiva che garantisca comunicazioni e scambi di dati rapidi ed efficaci, per giungere al Patto per lo Sviluppo del Molise che ha consentito l’accesso a notevoli risorse economiche per la realizzazione di importantissimi risultati per l’ambiente, come la bonifica ambientale e il completamento della mappatura, del censimento e della perimetrazione dei siti contenenti amianto da bonificare. E così, in una proficua e costante interlocuzione con gli elettori, misure d’importanza strategica come quelle riguardanti la Zona economica speciale, le Aree interne e quelle urbane, la Politica agricola comune e il raddoppio ferroviario Termoli-Lesina, vengono presentate ed analizzate nel dettaglio, nell’ottica di una crescita e di un contributo da parte di ognuno, per il bene di tutti. Investimenti importanti, volti a valorizzare e potenziare i punti di forza e le peculiarità dei diversi angoli del nostro territorio, un territorio prevalentemente rurale ma ricco di risorse, promuovendo le attività economiche, tutelando il paesaggio e favorendo un turismo dinamico e all’avanguardia. Obiettivo ultimo ed essenziale è, senza dubbio, il raggiungimento di un livello adeguato e sempre maggiore di competitività ed efficienza, perché tutti possano godere delle medesime opportunità”.
È così che, dal calore delle più piccole comunità come San Felice, Pietracatella, Campolieto alla corposa platea dell’Hotel Meridiano, lo scorso 18 febbraio, tante strette di mano e numerosi nomi hanno costellato questo viaggio nel quale ognuno con le proprie idee e proposte ha potuto contribuire alla strutturazione di un percorso fatto di connessioni preziose e qualità dei rapporti umani con i cittadini. Tra dibattiti animati e consigli spassionati, le giornate si snodano tra la costa e le colline, lungo strade che appartengono alla quotidianità di ognuno e raccontano tradizioni, quelle tradizioni che fanno da leitmotiv alla scelta di mettersi al servizio del territorio. Elemento costante: la decisione di non accontentarsi dei moniti e dei proclami affidati a pagine social e piattaforme sparse sul web, prodotti artificiali di forze centrifughe e disgregatrici, accanto al desiderio di comprendere, confrontarsi, mantenendo viva la fiducia nella politica sana, dalle persone per le persone, riconoscendosi in un progetto che non sia autoreferenziale ma porti la firma di ognuno.