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Sanità e protezione sociale integrate: l’impegno dell’ASReM illustrato nell’incontro della CISL Abruzzo – Molise

Miglioramento tecnologico nelle realtà ospedaliere della regione, liste di attesa, mobilità sanitaria, commissariamento, rapporto tra sanità privata e pubblica, medicina territoriale, telemedicina, unità mobili di assistenza, formazione continua e contratti di lavoro, welfare aziendale e supporto psicologico: tutte tematiche al centro dell’incontro che di è tenuto questa mattina a Castelpetroso, organizzato da CISL Abruzzo Molise, FNP CISL e CISL FP Abruzzo-Molise, ed al quale hanno preso parte anche ASReM, Regione Molise e Struttura Commissariale.
Un confronto aperto e diretto, ma soprattutto una attenta analisi di questioni su cui l’Azienda Sanitaria regionale del Molise sta concentrando le sue forze da sempre.
Come spiegato dal direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo, “oggi è prioritario garantire una sanità ‘certa e sicura’ a tutte le comunità, in qualsiasi luogo del Molise esse si trovino. Lo si sta facendo agendo su più fronti, in una ottica sia sanitaria che di protezione sociale integrata”.
La Direzione Strategica dell’Azienda, infatti, sta continuando a lavorare allo smaltimento delle liste di attesa assicurando ai cittadini le prestazioni nei tempi prescritti. Sta puntando sulla assistenza territoriale implementando la telemedicina, ed è alla costante ricerca di medici, la cui carenza è atavica in tutta Italia, a partire dalla emergenza urgenza.
Diventa così doveroso rendere la sanità molisana attrattiva. Una strada che l’ASReM sta percorrendo mirando al passaggio dal convenzionato alle dipendenze del personale del 118, emanando quotidianamente bandi, ed assumendo, su tutto, figure apicali dall’elevata esperienza, primari che attirino altri professionisti e che, con le eccellenze già presenti, contribuiscano a scoraggiare la mobilità passiva, incrementando l’attiva.
“Numeri alla mano – ha rimarcato Di Santo – la riorganizzazione dell’intero sistema è doverosa, tutelando i pazienti e gli stessi lavoratori, collaborando, inoltre, con le altre Istituzioni. Non si dimentichi, poi, che la popolazione invecchia sempre più, mentre il tasso di natalità continua a scendere. Ed anche su questo si modellano le attività dell’ASReM, portate avanti in piena sinergia con la struttura Commissariale e la Direzione Salute della Regione Molise. Non a caso sono stati aumentati, tra pubblico e privato, i posti letto nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria, sono state attivate convenzioni per garantire sostegno a chi è affetto da autismo evitando viaggi della speranza, e si stanno definendo le case della comunità, le centrali operative territoriali e gli ospedali di comunità. Insomma, un impegno costante. Una sfida ed un unico obiettivo: il paziente al centro!”
“Il sistema di protezione sociale comprende quelle politiche e interventi, finalizzati a tutelare il cittadino – le parole del Presidente Francesco Roberti – Il sistema di protezione sociale garantisce assistenza sanitaria in caso di malattia, eroga pensioni in caso di sopraggiunta invalidità, fornisce servizi e prestazioni monetarie a sostegno della famiglia. Temi che sono cari alla Regione Molise”.
“Nello specifico, di concerto con l’Asrem e gli uffici competenti, stiamo riorganizzando le strutture ospedaliere e territoriali, puntando sugli ospedali di comunità e sulle centrali operative territoriali – ha sottolineato il governatore – Stiamo lavorando, inoltre, per riorganizzare il servizio di 118, sia dal punto prettamente medico-sanitario sia educando i cittadini a un buon uso della rete di emergenza”.
“È fondamentale la rete sanitaria per essere più vicini alle esigenze dei cittadini, soprattutto a coloro che hanno maggiori difficoltà”, ha concluso Roberti.

Redazione

CBlive

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