Riorganizzazione Giunta regionale, Pallante: “Ampia libertà da Fratelli d’Italia. Resto Sottosegretario qualora tale figura riceva tutti i poteri necessari per espletare al meglio questo ruolo”
GIUSEPPE FORMATO
“La questione del doppio ruolo tra il Sottosegretario e la Presidenza della Quarta Commissione è un tema che parte da lontano e, al contempo, marginale rispetto all’operazione che sta portando avanti il governatore Toma per riorganizzare l’esecutivo. Il Presidente della Giunta regionale sta sistemando la squadra, perfezionando i ruoli. Forse, qualche mio collega sta enfatizzando quello che non è, dando priorità alla questione Pallante, al fine di mistificare la realtà”. Quintino Pallante, Sottosegretario alla Giunta regionale del Molise e Presidente della Quarta commissione consiliare, chiarisce la propria posizione rispetto a quanto sta accadendo tra Palazzo Vitale e Palazzo D’Aimmo e agli spifferi che escono dall’interno.
“Non ho mai detto né pensato di voler ricoprire entrambi i ruoli – ha precisato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia – anche perché parliamo di una incompatibilità non formale, bensì sostanziale”.
“Il ruolo di Sottosegretario, però, non è stato disegnato così come doveva essere e non per colpa mia – ha rimarcato Quintino Pallante – A Toma avevo ben illustrato i decreti delle altre Regioni e l’importanza del ruolo di questa figura, introdotta da questa legislatura nella Regione Molise. Così come pensata, quindi, la figura del Sottosegretario della Giunta regionale del Molise è blanda, priva dei poteri necessari per poter svolgere al meglio le mansioni cui è demandata. Io sono abituato a lavorare e quanto dovrebbe fare il Sottosegretario, di certo, non mi spaventa”.
“Sono sicuro – ha affermato l’ex Direttore Generale dell’Arpa Molise – che Toma, in questa riorganizzazione, darà maggiore vigore e peso specifico alla figura del Sottosegretario, in modo che, chiunque esso sia, possa lavorare al meglio per il ruolo cui è demandato, ovvero di raccordo tra il governatore e gli assessori e tra la Giunta e il Consiglio regionale”.
“Toma sta lavorando a un esecutivo più snello e più rapido – ha rimarcato Pallante – E, per raggiungere tale scopo, il governatore sta andando nella direzione di rinforzare il Sottosegretario e riequilibrare le deleghe degli assessori. Va di per sé che, al crescere del peso di un ruolo, per l’altro non ci sarebbe nemmeno il tempo per svolgerlo nel miglior modo possibile”.
“Personalmente, incassata la massima libertà di azione dal mio partito, e per esso da Giorgia Meloni, sono pronto per tutti i ruoli per i quali mi si voglia utilizzare e per i quali sia necessaria una certa esperienza – ha concluso Quintino Pallante – Del resto, in politica ho già esercitato i ruoli di consigliere regionale, assessore, presidente di tutte e quattro le Commissioni consiliari permanenti e di sindaco di Frosolone”.