Politica

Regionali 2023, si va verso sfida Brunese (centrodestra) contro Iannacone (centrosinistra-5S): politica in panchina e Molise commissariato

Passano i giorni, il tempo stringe. Le Elezioni Regionali 2023, in programma in Molise i prossimi 25 e 26 giugno 2023, si avvicinano e la scadenza per la presentazione delle liste incombe, in programma sabato 27 maggio.

Prima della composizione delle liste e della definizione del perimetro delle coalizioni, però, c’è da decidere chi saranno coloro che si sfideranno per la presidenza della Giunta regionale del Molise, succedendo all’attuale governatore Donato Toma.

Il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle proseguono gli incontri e, nonostante la lista di nomi sul tavolo, ovvero Facciolla, Fanelli, Paglione, Nola e Primiani, sembrerebbe che a spuntarla, alla fine, potrebbe essere il giornalista di Torella del Sannio, ma residente a Roma da una ventina di anni, Domenico Iannacone, giornalista fuori dagli schemi politici, ma che godrebbe di un rapporto personale con l’ex premier Giuseppe Conte.

Il centrodestra si riunisce nel pomeriggio di venerdì 14 aprile 2023 a Isernia, dopo la cerimonia per i 40 anni dall’istituzione dell’Università degli Studi del Molise, che aveva visto la presenza del Ministro Anna Maria Bernini, vice-presidente nazionale di Forza Italia (un caso?). 

All’Unimol presenti tutti gli esponenti di centrodestra con un ruolo istituzionale: dal governatore uscente Donato Toma, al Presidente della Provincia di Campobasso e sindaco di Termoli, Francesco Roberti (coordinatore provinciale di Forza Italia), ai parlamentari molisani di Fratelli d’Italia, l’onorevole Elisabetta Lancellotta e il Senatore Costanzo Della Porta, il Senatore Claudio Lotito, attuale commissario regionale di Forza Italia, l’eurodeputato azzurro Aldo Patriciello.

Nelle primissime file anche i consiglieri regionali Filomena Calenda, Vincenzo Niro, il Sottosegretario Roberto Di Baggio, gli assessori regionali Quintino Pallante Vincenzo Cotugno.

Si fa insistente il nome del Rettore Luca Brunese, che ha glissato le domande sull’argomento. Il clima tra gli esponenti politici di centrodestra, di facciata sereno, nascondeva un certo malessere.

A fare da mazziere al tavolo, il romano Claudio Lotito (eletto al Parlamento in Molise insieme all’altro romano Lorenzo Cesa), sul tavolo nomi di non molisani.

Entrambi gli schieramenti, sembrerebbe vogliano mettere da parte la politica, puntando su figure della cosiddetta società civile. Ma, soprattutto, è in corso da Roma un vero e proprio commissariamento del Molise. Ma davvero il Molise non ha candidati da esprimere ai vari livelli? Oppure, il Molise è terra di facile conquista per gli interessi di qualcuno?

Redazione

CBlive

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