Nuova linea di produzione cambio a Termoli, Regione: “Segnali positivi da Stellantis. Attendiamo sulla Gigafactory”. Il 25 incontro al Ministero

Stellantis produrrà anche nello stabilimento di Termoli, in Molise, a partire dal 2026, i cambi eDct per le auto ibride, con un obiettivo a regime di trecentomila unità all’anno.
Termoli si affianca infatti alle fabbriche di Mirafiori, che sta lavorando a pieno ritmo, e Metz.
Per far fronte alla crescente domanda di componenti chiave del cambio eDct, verranno incrementati anche i livelli produttivi della componentistica di Sint Truden e della stessa Metz, dove verrà impiantata anche una nuova linea di assemblaggio.
“Grazie all’intenso lavoro del governo Meloni e, in particolare del ministro Urso, anche il sito Stellantis di Termoli avrà un futuro. Fatti, non parole, che ridanno una prospettiva ai lavoratori del sito e alle loro famiglie al di là della realizzazione o meno della Gigafactory di Automotive Cells Company. L’Italia sta rimettendo in moto il settore dell’auto sia a livello nazionale, sia europeo grazie al non paper sul comparto presentato da Urso che ha dato impulso per riaprire il dialogo strategico attualmente in corso a Bruxelles tra la Commissione e le categorie del settore. No a battaglie ideologiche, sì al pragmatismo e alla neutralità tecnologica”. Il commento a caldo che arriva dalla deputata di Fratelli d’Italia, Elisabetta Lancellotta.
“Una decisione di grande importanza per il territorio molisano, che conferma il ruolo strategico di Termoli nella transizione verso una mobilità sempre più sostenibile e avanzata. Auspico che lo sviluppo dello stabilimento di Termoli possa andare avanti con ulteriori investimenti, contribuendo sempre più alla crescita economica e occupazionale della regione e al rafforzamento della filiera produttiva nazionale”. Così, invece, il senatore Claudio Lotito, coordinatore regionale di Forza Italia in Molise.
“Monitoriamo settimanalmente la situazione dello stabilimento Stellantis e della Gigafactory – dichiarano invece il Presidente della Regione, Francesco Roberti, e l’assessore Andrea Di Lucente. – Accogliamo con soddisfazione la notizia della produzione del cambio a Termoli, segnale di interesse per il territorio. Riguardo alla Gigafactory, pur essendo una questione di livello europeo, continuiamo a fare pressione sul Mimit per tutelare il Molise”.
Intanto proprio il 25 febbraio è previsto un incontro con il ministro Urso, al quale parteciperanno Roberti e Di Lucente.
“Un primo e chiaro segnale di quella transizione ecologica – infine le parole del sindaco di Termoli, Nico Balice – di cui abbiamo sempre sentito parlare e che, proprio con la produzione di questo cambio elettrificato, potrebbe vedere tra i protagonisti la città di Termoli con l’indotto collegato a Stellantis. Al momento recepiamo questa iniziativa come un chiaro segnale dei nuovi investimenti che dovranno coinvolgere l’impianto termolese. Probabilmente un primo passo verso la cosiddetta Gigafactory relativa alla produzione di batterie per auto che vive una fase incerta ma che speriamo possa essere rivalutata e rilanciata nel breve termine”.