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Il Movimento 5 Stelle boccia e ‘sfiducia’ l’amministrazione comunale al giro di boa: “Trasporto pubblico insufficiente e in crisi, raccolta differenziata ferma ai proclami del suo assessore, maggioranza ostaggio di consiglieri ambigui”

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Gravina, Praitano, Felice e Cretella
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Gravina, Praitano, Felice e Cretella

GIUSEPPE FORMATO

Trasporto pubblico locale, edilizia scolastica, raccolta differenziata e mozione di sfiducia al sindaco Battista sono i riflettori del gruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Campobasso.

I consiglieri comunali Simone Cretella, Paola Felice, Roberto Gravina e Luca Praitano, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio, hanno incontrato la stampa, per un bilancio dopo il giro di boa della legislatura targata Antonio Battista. E il resoconto, per i rappresentanti pentastellati, di quanto raccolto dall’attuale amministrazione comunale non è stato lusinghiero.

“È tornata prepotentemente in auge nelle ultime settimane – ha affermato Luca Praitanola questione del trasporto pubblico locale, che come sappiamo, col taglio del 25% dei trasferimenti dalla Regione Molise al Comune di Campobasso, ridurrà ancora le prestazioni di un servizio appena sufficiente per una città capoluogo di regione. Poco più di due milioni di euro lo stanziamento per il 2017, un milione e mezzo di euro l’anno prossimo, quando sono previsti ulteriori tagli al trasporto pubblico locale. Una drastica riduzione che porterà al licenziamento di dieci autisti in via immediata e a una riduzione dei servizi già carenti. L’amministrazione dovrebbe cercare fondi per migliorare un servizio indispensabile per i cittadini, così come già dovrebbe lavorare a un bando pubblico europeo, dove l’interlocutore, ovviamente, non dovrà essere soltanto la Seac. Se avessero provveduto già nel 2014 alla questione, oggi avremmo avuto un servizio di qualità, rispetto al quale è indispensabile anche pensare al bando per la mobilità urbana. Un nuovo modo di concepire la città e di cui si è provato a parlare anche nella competente commissione. Purtroppo, però, quando gli argomenti devono trasformarsi in atti concreti si latita e si rinviano le decisioni”.

È stato Cretella, invece, a sollevare l’attenzione sulla raccolta differenziata, per la cui questione il consigliere comunale pentastellato non ha risparmiato roventi critiche all’assessore all’Ambiente, Stefano Ramundo.

“Abbiamo superato la metà della legislatura – le parole di Cretellae, tra i fallimenti di questa amministrazione, c’è la raccolta differenziata, il cui ritardo pone Campobasso tra le città con un handicap grave rispetto ai parametri  e agli obiettivi che in altre località si stanno raggiungendo. È l’assessore che dal dicembre 2015, periodicamente, convoca la stampa e fissa scadenze e paletti. Noi ci atteniamo soltanto a osservare e conservare i titoli dei giornali. I suoi ritardi ricadono sull’intera Giunta comunale. Tra le ultime date, ci era stata indicata il 14 febbraio. Un altro buco nell’acqua. A questo punto – ha affermato Cretella – è meglio indicare il 2018, senza creare false illusioni nei cittadini. Tra le altre cose, nel centro storico, da tempo, sono rimasti soltanto i secchi dell’indifferenziata. E a nulla valgono le giustificazioni, rispetto a ritardi dovuti a cause di forza maggiore, perché è un rituale il rinvio di questo inizio. Campobasso, in tema di raccolta differenziata, è ancorata al palo. Questo è un dato di fatto, a prescindere dai proclami”.

In tema di edilizia scolastica, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione per evitare nuovo ‘consumo di suolo’, per impegnare sindaco e Giunta a programmare la costruzione della nuova ‘don Milani’ sull’edificio di via Leopardi, che gli studi universitari hanno giudicato da abbattere.

“Non vediamo perché spostare la scuola tra l’Agrario e la ‘Petrone’ – hanno sentenziato i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelleconsiderando che l’edificio di via Leopardi, dove la proprietà è del Comune di Campobasso, si può abbattere e ricostruire. Spostare l’edificio comporterebbe nuovo consumo di suolo, andando contro a ogni principio di tutela, risparmio e conservazione del territorio, dando il via a speculazioni edilizie e commerciali”.

“In virtù degli obiettivi non raggiunti da questa amministrazione – hanno concluso Cretella, Felice, Gravina e Praitano – abbiamo ritenuto di dover firmare la mozione di sfiducia al sindaco Battista e, di conseguenza, politicamente anche al suo esecutivo. È la normale prosecuzione della nostra attività di opposizione. E, con l’occasione, chiederemo anche i numeri alla maggioranza. Basta a questo gioco di diversi consiglieri del centrosinistra, che fanno opposizione all’interno della maggioranza, ma semplicemente come arma di scambio, perché alle decisioni importanti, alla fine, non fanno mai mancare numeri e voti. I cittadini devono sapere che, dietro queste logiche, ci sono gli interessi personali di questi consiglieri, che amano fare una falsa opposizione attraverso gli organi di informazione”.

La mozione di sfiducia è stata sottoscritta, fino a questa mattina, da sette consiglieri comunali: Cretella, Felice, Gravina, Praitano, Pascale, Pilone e Cancellario. “Servono tredici firme – hanno chiosato i consiglieri pentastellati – e si sta lavorando affinché l’atto possa arrivare in aula”.

Redazione

CBlive

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