Lo sport entra in Costituzione. La deputata Lancellotta: “Elevato a rango costituzionale come diritto fondamentale”
La Camera dei Deputati ha approvato, all’unanimità dei presenti con 312 voti favorevoli, l’inserimento dello sport nella Costituzione.
All’articolo 33 la Carta Costituzionale recita: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
“Lo sport, dunque, è stato elevato a rango costituzionale, non solo come elemento funzionale all’esercizio del diritto alla salute, ma anche con il riconoscimento formale, come diritto fondamentale, sancito nella nostra Carta Costituente”, il commento dell’Onorevole Elisabetta Lancellotta.
“È stato definito un perimetro dello sport ampio: dall’agonismo, alla promozione e divulgazione della pratica sportiva, fino al suo fondamentale ruolo a vantaggio del benessere psico-fisico delle persone”, le parole della deputata di Fratelli d’Italia.
L’iter per questo importante riconoscimento, portato avanti da Fratelli d’Italia sin dall’inizio del mandato parlamentare, “conferma quanta attenzione stiamo dando allo sport, alla sua importanza educativa, sociale, sanitaria e di fondamentale agenzia educativa per i nostri giovani”, sottolinea l’Onorevole Lancellotta.
“Lo sport in tutte le sue forme, praticato a livello agonistico e dilettantistico, rappresenta un importante strumento formativo d’integrazione sociale e di dialogo culturale, nonché un volano per la diffusione di valori fondamentali quali la lealtà, l’impegno, lo spirito di squadra e il sacrificio – conclude la deputata molisana – La diffusione della pratica sportiva è il segno evidente dell’importanza che lo sport ha assunto anche da un punto di vista civile, sociale e culturale. E, oggi, col riconoscimento costituzionale lo sport viene formalmente riconosciuto come diritto fondamentale della persona”.