L’Iran è una nuova opportunità per le aziende italiane, prosegue il lavoro della “Italy World Services”. Due imprese molisane condotte da Maggiani nel Paese asiatico: “Non sottovalutare quel mercato, ricco e fiorente”
GIUSEPPE FORMATO
Prosegue l’attività dell’avvocato campobassano Stefano Maggiani in Iran con la “Italy World Services”, dopo la missione nel Paese asiatico nel gennaio 2015.
In quell’occasione – ricordiamo – Maggiani, con la delegazione presieduta dall’ex vice-ministro Adolfo Urso, accompagnò alcune importanti imprese italiane a Teheran. Fu un momento di notevole interesse, perché nel territorio persiano furono organizzati incontri con le istituzioni pubbliche e i soggetti privati per sviluppare accordi economico-commerciali e ai quali furono presentati gli studi di progettazione italiani.
Insieme alla “Italy World Services” anche l’ambasciatore italiano in Iran, Mauro Conciatori, presso la cui residenza la delegazione italiana partecipò alla cena di gala a chiusura della missione e Maggiani rappresentò il Molise, la città di Campobasso e il Distretto Lions Molise, Abruzzo, Marche e Romagna, donando i guidoncini alle massime autorità iraniane.
Il legale campobassano, grazie a questa esperienza, è riuscito a presentare a due aziende molisane l’opportunità di aprirsi all’Iran, una delle quali sta gettando le basi per la creazione di un gruppo di imprese che parteciperà ad alcune gare d’appalto per la realizzazione d’infrastrutture nel Paese iraniano.
L’Iran, con la fine delle sanzioni internazionali, si pone nuovamente sul palcoscenico globale con l’esportazione del petrolio, di cui è il quarto produttore al mondo, ma soprattutto ora ha la capacità di attirare nuovamente capitali. Il provvedimento dello scorso 16 gennaio significa per il Paese asiatico di poter disporre nuovamente di circa cento miliardi di dollari, che erano stati ‘congelati’.
L’Italia e la Germania, prima dell’embargo, erano stati i due principali partner commerciali europei dell’Iran. Nei mesi scorsi sono state innumerevoli le visite da parte di delegazioni, tra cui quella della “Italy World Services” e del molisano Stefano Maggiani.
L’ex vice-ministro allo Sviluppo Economico, con delega al Commercio estero, Adolfo Urso, esperto di politica internazionale, e la “Italy World Services” sono stati tra i primi, lungimiranti, a prevedere l’annullamento delle sanzioni internazionali all’Iran, vedendo in quel territorio un nuovo scenario per le imprese italiane, organizzando anche un convegno su questo argomento alla Farnesina.
“Mi rendo conto – ci ha confidato l’avvocato Stefano Maggiani in questi giorni a Roma insieme ad Adolfo Urso – che non tutte le imprese possano realmente seguire un vero processo d’internazionalizzazione ma, a mio parere, anche in Molise diverse aziende sottovalutano molte opportunità e non vogliono comprendere l’importanza di aprirsi a nuovi mercati affidandosi a soggetti competenti e assumendo al loro interno figure professionali idonee, come quella dell’export manager”.
“Sono onorato – ha concluso Maggiani – del percorso professionale e umano che mi ha portato a conoscere un Paese meraviglioso, ricco di storia e di cultura, con una popolazione molto giovane e istruita. Un territorio davvero vasto e ricco, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista paesaggistico naturalistico”.
“L’Iran rappresenta la più grande opportunità per le imprese italiane in questo contesto globale – ha affermato a CBlive il presidente di ‘IWS’, Adolfo Urso – e noi da oltre due anni stiamo lavorando in questa direzione avendo capito che il quadro geopolitico e geoeconomico avrebbe condotto alla fine delle sanzioni. Tornerò a Teheran sabato 6 febbraio, perché questo è il momento di accelerare i rapporti, dovendo battere sul tempo la concorrenza degli altri Paesi, che vedono nell’Iran un’opportunità per il rilancio della propria economia. L’Iran – ha concluso Urso – ha un sistema industriale rilevante e una economia sviluppata in ogni settore. È un mercato di ottanta milioni di abitanti e un’area commerciale che gravita su 400 milioni di persone. E, soprattutto, l’età media della popolazione è di 27 anni, un dato da non sottovalutare, ai fini produttivi del Paese”.