Legge di Stabilità, il Governo Renzi elimina Irap e Imu sui terreni agricoli. Il senatore Ruta soddisfatto del risultato raggiunto: “Meno tasse e maggiore semplificazione per la lotta alla disoccupazione”
ANDREA VERTOLO
Il Governo Renzi ha predisposto sul settore dell’agricoltura, all’interno della Legge di Stabilità, degli interventi per favorire sviluppo e innovazione. Alcune delle imposte a carico degli imprenditori agricoli, come Irap e Imu, infatti, sono scomparse.
In tutto risultano 800 milioni di euro destinati alla crescita del settore, e proprio su tali interventi il senatore del Partito Democratico, Roberto Ruta, nella conferenza tenutasi nella sede regionale del partito oggi, sabato 17 ottobre 2015, ha tenuto a rimarcarne l’importanza.
“Il mio non è un plauso a tutto ciò che è inserito nella legge di Stabilità – ha subito precisato il senatore molisano –, ma devo affermare la mia assoluta approvazione per ciò che riguarda gli interventi sul settore agricolo, per il quale in prima persona mi sono speso per inserire emendamenti che vanno a vantaggio delle nuove generazioni di imprenditori. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione e per incentivare le nuove generazioni verso la scelta di investire la propria esistenza in questo settore”.
Per quantificare il vantaggio che si otterrà da qui in avanti, Ruta si affida a un esempio pratico: “Un’azienda di produzione di latte, con un fatturato da 400mila euro, beneficerà di 3.100 euro di taglio Irap, 1.800 euro di taglio Imu, oltre a 5.600 euro di aumento compensazione Iva, per un totale di 10.500 euro di tasse in meno. Risparmiando 8.800 euro. In questo modo crediamo davvero di creare un incentivo alla creazione d nuove imprese”.
Un altro intervento apportato dalla legge in esame prevede 140 milioni per le assicurazioni contro la calamità naturali e 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole. “In questi mesi – ha spiegato Ruta – abbiamo assistito a tante tragiche morti sul lavoro a causa anche di mezzi agricoli fatiscenti. Con questo investimento si cercherà di incentivare l’acquisto di nuovi mezzi di lavoro. Questa misura – ha continuato – ha l’obiettivo di favorire l’innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’aumento dell’efficienza delle prestazioni”.
Un passo in avanti si è effettuato anche in tema di razionalizzazione degli enti: “Siamo passati da nove a quattro enti – spiega in conclusione l’esponente del PD, sottolineando –. L’obiettivo sarà quello di averne uno solo. In questa maniera l’imprenditore avrà un unico interlocutore al quale potrà affidarsi per tutte le operazioni del caso. La Legge di Stabilità, per il momento, prevede che l’Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) e la Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare (SGFA) vengano incorporati nell’ Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA)”.