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Invalidità civile, tempi biblici per le visite, Fanelli incalza Toma e presenta un’interrogazione in Consiglio regionale: “Un problema da affrontare immediatamente”

La capogruppo PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente Toma, per comprendere se lui e la Giunta è a conoscenza dei templi biblici necessari per ottenere una visita presso le commissioni competenti al riconoscimento dell’invalidità civile.

“Sono decine e decine le persone in attesa di essere chiamate a visita – ha affermato Fanelli – alcune delle quali, decedute nel mentre i processi burocratici appaiono, di fatto, quasi bloccati. E non per colpa dei sanitari e degli amministrativi incaricati, orami ridotti al lumicino, ma di chi, avendo la responsabilità di organizzazione e controllo del servizio, non presta la dovuta attenzione, corredata dalle azioni necessarie affinchè le commissioni per l’invalidità possano funzionare al meglio e il più celermente possibile”.

La fase sanitaria per il processo di riconoscimento dell’invalidità civile è, infatti, necessaria ad accertare il grado di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità e handicap in base alle minorazioni del soggetto richiedente e l’accertamento compete alla Asrem attraverso le Commissioni mediche integrate da un medico dell’Inps.

“Lampante, l’importanza del lavoro di queste commissioni medico-legali, che svolgono un’attività a favore di un settore della popolazione particolarmente debole e bisognoso che, per essere efficace, deve svolgersi nel modo più veloce e lineare possibile”, ha continuato il Capogruppo Pd, aggiungendo: “Così come è certo che il Molise presenta una situazione di arretrato per le visite di accertamento e di revisione, ulteriormente aggravata dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che richiede tempi di visita ancora più lunghi rispetto agli anni precedenti, stante la forte carenza di medici di categoria e, forse, da una serie di nuove nomine nelle commissioni che hanno generato problemi aggiuntivi, aggiungendo ritardo al ritardo. Solo per fare un esempio, a Campobasso, a fronte di due commissioni previste, opera una sola. Nessuna, invece, a Larino”.

“Dunque – ha concluso la  Fanelli – con l’interrogazione presentata chiediamo al Presidente/Commissario Toma qual è, ad oggi, lo stato delle pratiche presentate e di quelle evase, nonché le tempistiche di gestione dell’iter correlato, a quanto ammontano gli atti arretrati nelle commissioni e quali sono le azioni messe in campo – o ancora da intraprendere – per risolvere queste problematiche.

Un problema che va affrontato di petto e risolto immediatamente. Lo chiedono decine di invalidi, lo impone l’etica e la coscienza che non dovrebbero mai mancare nell’azione politica e amministrativa”.

Redazione

CBlive

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