Il totosindaco e le amministrative 2019, la Gianfagna precisa: “Espliciti riferimenti alla mia figura senza essere stata informata”
Il chiarimento della dirigente scolastica Rossella Gianfagna arriva dopo che il suo nome era circolato nei giorni scorsi sugli organi di stampa come candidata alla carica di sindaco del centrodestra.
Non è la prima volta che la preside viene tirata in ballo in prossimità di una tornata elettorale. Dirigente scolastica molto apprezzata, la Gianfagna ha fatto spesso parlare di sé per il suo impegno costante nell’innovare il mondo della scuola. Basti pensare a come nell’Istituto di via Veneto sia stato inaugurato il Caffe letterario o come all’Agrario di viale Manzoni abbia potuto aprire i battenti la prima Bottega Italiana nata all’interno di una scuola. Solo per citare alcuni esempi di quello che è diventato uno degli istituti di punta della città.
Insomma, un nome spendibile fatto circolare insistentemente su alcuni organi di informazione da diverso tempo. Proprio in merito a questo la Gianfagna ha, però, deciso di fornire alcune precisazioni.
“Apprendo – ha infatti scritto la dirigente in una nota – di essere stata in cima alla lista per la candidatura a sindaco di Campobasso, ma voglio precisare che nessuna proposta mi è mai stata formalizzata. Una sorpresa quella di venire a sapere di come il mio nome sia stato addirittura avanzato ai tavoli attorno ai quali si prenderà la decisione. Una proposta fatta, tuttavia, senza che io ne fossi mai stata a conoscenza. Per questo, pur ringraziando chi si è speso per me, prima di vedere il mio nome sui giornali, mi avrebbe fatto piacere essere quantomeno interpellata e magari concordare una simile iniziativa”.
“Fino ad ora, dinanzi a simili notizie, – ha precisato la Gianfagna – ho sempre scelto il silenzio. Ora, però, scelgo di parlare dopo aver visto per troppe volte espliciti riferimenti alla mia figura, senza che io sia stata preventivamente informata. Come tutti sanno vivo ogni giorno, e lo faccio con orgoglio, al fianco degli studenti. Per i quali, a ogni tornata elettorale, la mia unica speranza resta solo quella di classi dirigenti capaci di porre al centro del proprio agire politico i giovani e le tante sfide difficili che, quotidianamente, il mondo del lavoro impone.
Confrontandomi con i sogni e con le aspirazioni di tanti studenti ho imparato che non serve lamentarsi. Agire per compiere qualcosa di buono è già il primo passo per realizzare una società diversa. E questo continuerò a fare: impegnarmi, sempre e comunque. È un impegno umano, sociale da cui non riesco a prescindere. Nessuno può pensare di cambiare le cose se non dà prima l’esempio, se non fa nulla affinché le cose cambino. È questo il messaggio che ogni giorno veicoliamo alle nuove generazioni, ma – ha concluso la preside – è lo stesso che ha sempre guidato il mio agire e che, sono certa, continuerà a farlo”.