Giunta al maschile, la consigliera di Parità insorge. “Farò di tutto per eliminare la discriminazione”
Disappunto è stato espresso anche dall'ex assessore e candidato governatore Carlo Veneziale
Polemiche sulla Giunta regionale composta da soli uomini. Con la nomina del quinto assessore si è chiuso il cerchio per l’esecutivo targato Toma che, a seguito della rinuncia per un posto da assessore da parte di Aida Romagnuolo, non ha contemplato la presenza di donne nella squadra di governo. Disappunto è stato espresso dalla consigliera di Parità della Regione Molise, l’avvocato Pina Cennamo che, in una nota, ha espresso tutto il suo rammarico e la sua “ferma protesta”.
“È molto grave ed avvilente che, – ha detto la Cennamo – dopo tante battaglie per la parità di genere, ancora una volta come la precedente Giunta, si è ritenuto non assicurare la presenza femminile e ciò nonostante vi fossero state, in Cosngilio regionale, donne democraticamente elette”.
Dello stesso parere anche l’ex assessore regionale e candidato presidente per il centrosinistra, Carlo Veneziale, il quale ha voluto rimarcare come, durante la campagna elettorale, Toma abbia dichiarato di tenere in considerazione il principio della parità, non imposte da norme o statuto. “Oggi prendiamo atto – le sue parole Veneziale – che il presidente non ha tenuto fede all’impegno preso”.
Il metodo Toma, come lui stesso ha dichiarato, in fondo ha voluto premiare il risultato elettorale. Un riconoscimento questo che ha comunque tenuto conto degli 11.956 voti attribuiti alla Lega, il cui posto sarebbe dovuto essere assegnato alla Romagnuolo, che però prima della delega, in una missiva ha fatto sapere al governatore di voler propendere per il ruolo di Presidente del Consiglio, andato invece successivamente a Salvatore Micone.
Insomma, una rinuncia per la quale ora si sente il peso della mancanza della cosiddetta ‘quota rosa’, sul cui tema la stessa consigliera di Parità fa sapere di voler porre in essere “tutte le iniziative atte a eliminare tale discriminazione”.
Intanto, proprio in queste ore in via Genova Toma ha convocato l’esecutivo. Al vaglio anche la redistribuzione delle deleghe a seguito della nomina di Luigi Mazzuto. Il decreto potrebbe arrivare nelle prossime ore o al massimo domani.