Gam, Frattura ‘ricorda’ a Iorio e Fusco l’excursus dell’azienda avicola di Bojano. Botta e risposta a Palazzo Moffa tra il Governatore e le minoranze
Botta e risposta a Palazzo Moffa tra il Governatore Paolo di Laura Frattura e le minoranze durante la discussione sul rilancio della filiera avicola. Ad attaccare durante il Presidente della Giunta regionale del Molise i consiglieri Antonio Federico per il Movimento 5 Stelle, l’ex numero uno di via Genova, Michele Iorio, e la sua fida Angela Fusco Perrella.
Per il pentastellato Federico, durante la campagna elettorale, il presidente Frattura aveva promesso di non conferire più soldi alle partecipate, ma “il nuovo esecutivo ha proposto per la Gam un versamento di oltre 2 milioni di euro: soldi subito richiesti dai creditori e che solo in minima parte giunsero ai dipendenti a differenza di quanto annunciato in Consiglio regionale”, come ha affermato il rappresentante del Movimento 5 Stelle, che ha proseguito “la Gam si trova con quasi 40 milioni di perdita di esercizio e oltre 21 di patrimonio netto negativo”.
Federico, in aula, ha affermato di temere che, dopo aver reperito i 16 milioni di euro necessari per far andare a buon fine il concordato, “il socio privato Aria Food spa sia interessato però solo ad un subentro temporaneo, così come da delibera di Giunta 747/2014, magari semplicemente fittando il ramo d’azienda per avere la strada spianata per accedere, anche mediante procedura pubblica, a finanziamenti a fondo perduto della Regione. Temiamo, inoltre, che il socio privato, avendo già acquistato il marchio ‘Pollo Arena’, possa utilizzarlo per produrre altrove”.
Federico ha, così, chiesto che il socio privato venga impegnato a far fede di tasca propria nella fase concordataria e in quella di rilancio, almeno per il 50%.
Per Iorio e Fusco Perrella, invece, la strategia della Regione Molise non è chiara, sottolineando come prioritaria debba essere la riassunzione dei lavoratori, facendo coincidere entrambi la gestione di Frattura alla chiusura dell’azienda.
Animata la risposta del Governatore Frattura, che ha sottolineato: “Pensavo che oggi potessimo parlare del futuro della Gam, ma purtroppo devo chiarire le idee ai colleghi Iorio, Fusco e Federico. Delibere alla mano, non posso non sottolineare – rivolgendosi soprattutto all’ex Governatore e all’ex assessore al lavoro – come dal 2009 la Regione Molise abbia concesso all’azienda finanziamenti per circa 50 milioni di euro. Soldi spesi per un’azienda decotta, che abbiamo scoperto non era nemmeno titolare del marchio, così come ci avevano fatto credere Iorio e Vitagliano. Cinquantamilioni di euro e non avere nemmeno acquisito, così come nelle previsioni, il mangimificio, così come non è stato provveduto a ristrutturare le strutture, ormai obsolete. La Gam – ha proseguito Frattura – si trova oggi titolare del solo diritto di usufrutto, pagato 15 milioni di euro, successivamente revocato. Tra le altre cose, abbiamo ereditato dalla vostra gestione (riferito a Iorio, ndr) un’azienda con oltre 50 milioni di euro. A fronte della situazione lasciata dalla precedente amministrazione, ci siamo assunti le responsabilità, trovando una soluzione di governance, spiegando ai lavoratori quale fosse il percorso da assumere, iniziando a parlare con loro del piano industriale. Il nostro obiettivo è quello del progetto del rilancio dell’intera filiera”.
L’aula ha deciso, alla fine della discussione, di assegnare alla Prima e alla Seconda Commissione, con procedura d’urgenza, già lunedì 12 gennaio 2015, l’esame della delibera della Giunta sulla fase transitoria per la ripresa della produzione aziendale.
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