Cinquecento euro a tremila diciottenni molisani per cinema, teatro, libri, concerti, musei. Ruta: “L’Italia investe in cultura”
ANDREA VERTOLO
“Qualche tempo fa qualcuno disse che con la cultura non si mangia, con la legge che istituisce il bonus di 500 euro ai diciottenni, questo Governo va nella direzione opposta”. Con queste parole il senatore Roberto Ruta ha presentato questa mattina, lunedì 19 settembre 2016, la legge numero 208 nella quale si dà il via alla cosiddetta 18app.
Del bonus da spendere in cultura potranno beneficiarne anche i circa tremila neo-diciottenni molisani, per un totale di un milione e cinquecentomila euro da consumarsi entro il 31 dicembre 2017.
“Nato dall’idea che per ogni euro investito in sicurezza un euro vada investito in cultura – ha dichiarato il senatore del Partito Democratico – 18app dà simbolicamente il benvenuto nella comunità adulta ai neo maggiorenni e, al contempo, è una responsabilità, quella di essere coeredi del più grande patrimonio culturale del mondo”.
Chi diventa maggiorenne in questo anno potrà così spendere 500 euro per visitare un museo, un’area archeologica, per vedere un film, una mostra o uno spettacolo teatrale, per ascoltare un concerto o per comprare un libro.
Per accedere al bonus occorre andare sul sito www.18app.it e registrarsi.
La ‘webapp’ sarà collegata a un plafond virtuale che si attiverà a partire dal compimento della maggiore età. Anche gli esercenti dovranno attuare la stessa procedura al fine di rientrare tra le strutture convenzionate.
Il senatore Ruta, inoltre, ha spiegato anche la funzione del DDL Cinema, che verrà votato questa settimana dal Parlamento.
“Il DDL Cinema – le parole di Ruta – sarà subito legge per i comuni inferiori a quindicimila abitanti. Lo stimolo che si vuole dare è quello di ammodernare le sale cinematografiche esistenti, incentivando così la proposta cinematografica dei piccoli comuni italiani. Successivamente saranno previsti degli interventi anche per i multisala delle grandi città”.
Un importante traguardo si raggiungerà anche con il DDL sull’editoria, già approvato al Senato, con il quale si prevede un incentivo anche per i giornali online. “Inoltre – ha concluso Ruta – ci saranno delle novità anche per ciò che riguarda la composizione del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti, nel quale dovrà essere presente almeno un rappresentante di categoria per ogni regione”.