Campobasso accoglie il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: all’Unimol l’inaugurazione del Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini – LE FOTO
GIUSEPPE FORMATO e FABIANA ABBAZIA
Puntuale è arrivato a Campobasso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alle 10,30 l’elicottero presidenziale è atterrato in contrada Selva Piana, dieci minuti più tardi l’arrivo all’Unimol, dove nell’aula magna, che il 5 luglio 2014, accolse Papa Francesco, ad attenderlo c’era il mondo istituzionale, imprenditoriale e sociale molisano.
L’inno di Mameli ha aperto la giornata che ha visto la presenza del Capo dello Stato per l’inaugurazione del Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini.
“Una giornata storica per l’Unimol – le parole del Rettore Gianmaria Palmieri – al settimo posto tra i 61 Atenei pubblici italiani per l’attrattività di studenti fuori regione, una caratteristica dei grandi atenei metropolitani. In Molise si trova un luogo dove è possibile studiare in condizioni ottimali, per questo motivo l’Unimol attrae gli studenti delle regioni del centro-sud Italia. Il Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini sarà un ulteriore punto di forza del nostro ateneo”.
“Una inaugurazione significativa – ha affermato il sindaco Antonio Battista – quella odierna, che va ad aggiungersi a una struttura che, nel corso degli anni, ha fatto sì che il Molise diventasse un polo culturale importante, punto di riferimento per gli studenti provenienti dalle altre regioni italiane, nonché fiore all’occhiello per la crescita del territorio. Ne approfitto – rivolgendosi a Mattarella e guadagnando un lungo applauso – per ribadire che dal governo centrale occorra ripensare al rapporto con le periferie, evitando la soppressione della Corte d’Appello di Campobasso. Crediamo fermamente nell’importante ruolo della struttura giudiziaria peserebbe come un macigno per l’intero Molise. Si avrebbero effetti devastanti“.
A precedere l’intervento del professor Marco Marchetti, presidente del Centro di Ricerca per le Aree interne e gli Appennini, un video realizzato con un drone che ha mostrato alla platea la bellezza del territorio molisano.
“Le aree interne – il discorso di Marchetti – rappresentano la parte più ampia e diversificata del Paese, comprendente lo scheletro montuoso e collinare e le zone marginali delle pianure e fino a lambirne, in alcuni casi, le coste, come avviene in Molise. Sono caratterizzate da mancanza di infrastrutture, però, in compenso sono dotate di risorse e capitale naturale in termini di ricchezza di cultura, paesaggi e biodiversità. Possono essere metaforicamente considerate come la spina dorsale dello scheletro della nostra Penisola e nello stesso tempo i suoi polmoni. Sono una grande questione nazionale, su cui lavorare per dare nuova spinta finalizzata alle dinamiche di ripresa socio-economica”.
Anche il Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura, ha focalizzato l’attenzione, guadagnando gli applausi durante l’intervento, sulla difesa della Corte d’Appello di Campobasso: “Il Molise è un luogo di donne e uomini onesti, seri, laboriosi, di talento, perché è un luogo che sa donarsi, si è fatto casa per i migranti sbarcati nel nostro Paese. Altrove si discute, si alzano orribili muri, qui noi, i più piccoli di Italia, diamo prova del valore della accoglienza e della solidarietà. Vogliamo esprimere il profondo, sentito, sincero grazie ai nostri concittadini: senza loro, oggi non parleremmo del Molise che sa accogliere. Siamo alle prese con un complesso lavoro di riorganizzazione del nostro sistema sanitario regionale, è la battaglia principale che conduciamo nella convinzione che la riduzione degli sprechi non debba sottendere la negazione dei servizi. Di fronte a quel vago sospetto di un progressivo smantellamento del piccolo, noi non ci arrendiamo. E non ci arrendiamo nel nome della nostra Costituzione. Presidente sia al nostro fianco per difendere il presidio della giustizia accessibile a tutti i cittadini, affermando il principio che tutti i cittadini hanno pari dignità: mettere in discussione la Corte di Appello di Campobasso significherebbe indebolire ulteriormente chi è già debole”.
L’incontro si è concluso con la consegna, da parte del Rettore Palmieri, del sigillo dell’Unimol al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha concluso con un intervento fuori programma, rispetto al protocollo iniziale.
“Ringrazio – le parole del Capo dello Stato – per il sigillo dell’Ateneo, sono molto lieto di essere ospite dell’Unimol, punto di riferimento e luogo di incontro. L’inaugurazione del Centro è fondamentale per l’Università e per il territorio. Si avrà modo di approfondire conoscenze e la questione nazionale delle aree interne, una questione che riguarda l’intero Paese. L’avvio del centro è un’ottima notizia, non solo per il Molise, ma anche per l’Italia. Quello che avviene nelle aree interne si riverbera nella vita di tutto il Paese. Basti pensare al dissesto idrogeologico, ai costi per il Paese a causa dello spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni. E’ importante un intervento corale per la tutela del territorio. Le istituzioni nazionali sono vicine alle periferie e – ha concluso – da Campobasso mando un augurio a tutto il nostro Paese”.