La prossima settimana potrebbe essere decisiva per capire cosa accadrà a Campobasso in vista delle amministrative di primavera che, come da previsioni, si terranno nell’election day del 26 maggio.
Lunedì 25 marzo, infatti, in contemporanea si riunirà sia il centrodestra che il centrosinistra.
Al varo del primo schieramento i nomi dei papabili candidati alla carica di primo cittadino. Partiti e movimenti civici saranno, infatti, chiamati a giocare a carte scoperte e ad avanzare i nomi sul tavolo di concertazione. Questi ultimi, però, dovranno essere proposti dai referenti dei partiti, i quali, oltre al candidato prescelto, dovranno schierare sul tavolo anche il curriculum dello stesso.
Il toto candidato, soprattutto nella compagine di centrodestra, è iniziato da un pezzo, ma non si esclude che, oltre ai nominativi fatti circolare in questi mesi, potranno esserci sorprese e decisioni calate dall’alto.
Sempre lunedì 25 marzo incontro decisivo anche sul fronte del centrosinistra.
Alle 18,30 nella sede del PD di via Ferrari si terrà il dibattito in vista del voto di maggio. Bisognerà sciogliere il nodo relativo alla possibilità o meno di tenere le primarie per poter stabilire chi sarà il candidato della coalizione.
Il sindaco uscente, Antonio Battista, è pronto per correre, ancora una volta, per lo scranno più alto di Palazzo San Giorgio, ma all’interno del PD, più di qualcuno ha manifestato l’idea di tornare nuovamente al voto. Quando? Nei primi giorni del mese di aprile. Una cosa che, a livello temporale, potrebbe risultare difficile, ma che al momento non bisogna escludere.
Nello stesso PD, le acque non sono tornate serene nemmeno dopo il 3 marzo scorso. Michele Durante, outsider del segretario Facciolla non ha fatto mistero di essersi sentito mortificato in relazione alle scelte fatte per la composizione della segreteria regionale.
A dire il vero, nemmeno il centrodestra, naviga in acque troppo tranquille con l’esilio dalla Lega delle consigliere regionali Romagnuolo e Calenda. Le stesse, infatti, dopo aver presentato il loro nuovo movimento, hanno avanzato la richiesta di essere presenti al tavolo di lunedì.
Ma a pesare sulla scena delle amministrative, oltre alla dimensione regionale, sarebbero anche gli equilibri in vista delle Europee e la possibilità eventuale di un ritorno alle urne a livello nazionale, poco dopo il rinnovo dei rappresentanti dell’Aula di Bruxelles.
Un panorama al momento confuso che si delineerà a breve con possibili e quasi certi colpi di scena.
Intanto, molti sono anche i candidati consiglieri comunali del capoluogo che hanno già avviato la cosiddetta campagna elettorale ‘porta a porta’. Troppi però anche quelli che, in attesa di scegliere simboli e perfino schieramenti, hanno già iniziato a proporsi agli elettori.
“Canditati sì, ma con chi?” La domanda che arriva dai cittadini, ignari però che in questo clima in pochi hanno già il coraggio di scegliere da che parte stare.