Il centrodestra presenta la candidata sindaco di Campobasso, Maria Domenica D’Alessandro, nominata dal tavolo regionale, riempendo così, di fatto, la casella della Lega, voluta dall’accordo di Arcore, dopo il via libera del primo nominativo, Alberto Tramontano, messo sul tavolo del coordinatore regionale Luigi Mazzuto. Presente qualche candidato alla carica di consigliere e, a dar manforte all’esponente leghista, già Presidente del Consiglio comunale di Torella del Sannio, anche il governatore Donato Toma, gli assessori Vincenzo Cotugno e Luigi Mazzuto, la deputata Annaelsa Tartaglione. Assenti, invece, l’assessore Vincenzo Niro e il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Salvatore Micone.
Toma, intervenuto a conclusione dell’incontro della stampa, ha spiegato come “la scelta di Maria Domenica D’Alessandro non sia quella del sottoscritto”.
“La proposta di Mazzuto – ha spiegato il governatore – è stata accolta sinergicamente dalla coalizione. Il mio ruolo è stato quello di mediatore tra le parti e sono soddisfatto che sia riuscito a raggiungere l’obiettivo di far correre unita la coalizione”.
“Campobasso è una partita importante – ha concluso il presidente – E sono certo che uniti arriveremo alla vittoria”.
“Ho un sogno: quello di rendere la città più competitiva una volta che sarò il sindaco di questa città – ha esordito Maria Domenica D’Alessandro – Mi auguro di iniziare la mia esperienza politica da primo cittadino. Campobasso dovrà essere una città a dimensione d’uomo e, al contempo, europea. Dobbiamo restituire alla città la sua identità di capoluogo”.
“Il programma sarà condiviso da tutta la coalizione – ha proseguito l’esponente della Lega – Siamo già a buon punto, a dire il vero, perché abbiamo pensato prima agli obiettivi e, poi, ai candidati. Maggiore sicurezza per i cittadini e più attenzione per i fenomeni dell’emarginazione. Lotta alla droga con presidi delle Forze dell’Ordine davanti a tutte le scuole”.
“Valorizzazione del borgo antico e del centro – ha concluso Maria Domenica D’Alessandro – ma senza dimenticare le contrade, che dovranno avere gli stessi diritti. Maggiore cura e manutenzione del verde dovranno essere al centro della nostra agenda”.
La D’Alessandro non ha mancato nemmeno di ringraziare il consigliere uscente di Palazzo San Giorgio, Alberto Tramontano, per il “suo passo di lato”.
“Non credo di avere nulla in più rispetto ad Alberto. Credo semplicemente che sulla mia figura siamo riusciti a trovare delle soluzioni che non c’erano nella prima scelta”, ha concluso la candidata alla carica di primo cittadino della coalizione di centrodestra.