Alessandro Pascale saluta Forza Italia e aderisce alla Lega di Salvini: “La mia coerenza al partito e al centrodestra mai contraccambiata”
Il consigliere comunale: "Quando tutti sono scappati nel centrosinistra di governo io sono rimasto fedele alla coalizione e agli azzurri, nonostante il consenso fosse ai minimi termini"
Primo consigliere comunale a Campobasso della Lega di Salvini. È l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Pascale, che ha tenuto a battesimo il suo ingresso nel partito del Ministro dell’Interno sotto la pioggia di Piazza Municipio.
“Lascio Forza Italia dopo tredici anni di militanza, considerando anche gli anni trascorsi con il PdL – ha affermato il consigliere comunale di Palazzo San Giorgio – Sono stato l’unico coerente rimasto col centrodestra, anche quando la coalizione e il partito azzurro erano ai minimi termini. Sono stato uno dei pochi, nel 2014, a non passare con la coalizione guidata da Battista, partecipando a una competizione che ci vide concorrere con l’ex sindaco Gino Di Bartolomeo con la sola lista di Forza Italia”.
“La mia coerenza – ha spiegato Alessandro Pascale – non è stata contraccambiata. Mai. I coordinamenti sono stati dati sempre a persone che non hanno mai rappresentato nulla sul territorio. Ci sono stati cinque anni di commissariamento in Forza Italia, prima con Rotondi, poi con la De Girolamo, dopo la quale Berlusconi ha deciso di affidare il coordinamento regionale, in cui manca la rappresentanza di Campobasso, a una ragazza (Annaelsa Tartaglione, ndr) che alle elezioni comunali di Isernia prese trentatré voti. Una miracolata alla quale hanno dovuto trovare una candidatura su Foggia per essere eletta in Parlamento”.
“Alle elezioni Politiche – l’affondo di Pascale – sono stati scelti rappresentanti dell’ultimo momento. E i risultati si sono visti. Ero candidato alle Regionali e, al fotofinish, mi sono ritrovato tre transfughi: D’Egidio, Scarabeo e Di Baggio, provenienti dal centrosinistra. Forza Italia, nemmeno in questa occasione, è stata in grado di tutelare chi ha lavorato sempre nel segno dei colori azzurri. Forza Italia, da tempo, utilizza metodi vecchi, che rispecchiano l’età del suo leader”.
Pascale parla di un finale di esperienza con Forza Italia particolarmente difficile, “essendomi ritrovato da solo a fare opposizione in Comune, considerando che alcuni esponenti di centrodestra si sono avvicinati al centrosinistra di Frattura, così come è successo anche con Gino Di Bartolomeo, il quale per almeno un biennio è stato molto vicino all’ex governatore”.
“Aderisco alla Lega – le parole di Pascale, che sottolinea la sua vicinanza e amicizia all’eurodeputato Aldo Patriciello – perché è un partito giovane, ma che ha dimostrato la possibilità di raggiungere grandi traguardi col lavoro sul territorio, quello che piace fare a me. La stessa consigliera regionale Aida Romagnuolo (presente alla conferenza stampa col coordinatore cittadino Martone, ndr) è stata abile a conquistare il consenso con la politica esercitata sul territorio, tra la gente, paese per paese. Inizio questa esperienza con l’entusiasmo del primo giorno. E sono certo che anche a Campobasso la Lega di Salvini riuscirà a conquistare grandi consensi”.
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