A Bruxelles un’Agorà per dare maggiore peso alle Aree interne nella programmazione europea
Una Agorà che si tiene a Bruxelles per confrontare le programmazioni europee di diversi Stati sul tema delle aree interne. E per portare in questo contesto le esperienze del Molise. Questo l’obiettivo dell’incontro di venerdì prossimo, 10 giugno, presso la sede del Comitato delle Regioni e delle autonomie territoriali, promosso dalla Responsabile Nazionale Pd per i Piccoli Comuni Micaela Fanelli.
Moderati da Pierluigi Boda, Membro del Gabinetto del Presidente del Comitato Europeo delle Regioni, ne discuteranno Vincenzo Amedola, Sottosegretario Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marco Carra, Responsabile Aree Interne Segreteria Nazionale PD, Nicola De Michelis, Direttore DG Regio della Commissione Europea.
Ai loro interventi seguiranno quelli dei Sindaci e degli amministratori molisani rappresentati da Piero Castrataro, Sindaco di Isernia, Sabrina Lallitto, Sindaca di Casacalenda, Giovanni Galli, Sindaco di Salcito e Stefano Buono, Consigliere Comunale di Venafro.
Le conclusioni saranno affidate all’Europarlamentare Pd Andrea Cozzolino.
“Un’ulteriore tappa del lungo percorso intrapreso anni fa, per fare in modo che la risoluzione degli atavici problemi che affliggono queste aree, non solo italiane, siano sempre di più al centro dell’agenda politica europea, individuando risorse e strumenti adeguati a fermare lo spopolamento e rilanciare i territori periferici ed ultraperiferici dell’Italia e dell’Unione”, ha spiegato Micaela Fanelli.
“Nel 2018, nel corso di un incontro nazionale a Campobasso, lanciammo la proposta di destinare il 5% del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FERS). Un’idea raccolta da Andrea Cozzolino, che la presentò a Bruxelles, dove incontrò il favore di tutti gli stati membri per un’indicazione della misura nell’attuale ciclo di programmazione – continua Micaela Fanelli – un riconoscimento alla strategia nazionale per le aree interne messa in campo dall’Italia che, soprattutto ora, dopo la pandemia e con la guerra nuovamente alle porte dell’Europa, deve rappresentare il punto di svolta per tutti quei territori ai quali va garantito il rafforzamento della dotazione di infrastrutture materiali e immateriali, necessarie per l’erogazione dei servizi fondamentali di cittadinanza. Lungo questa scia, continuiamo ad affermare che il problema delle aree interne deve trovare soluzioni all’interno delle politiche comunitarie e nazionali, così declinando quelle regionali, che hanno necessità di essere tarate sempre più per assicurare a tutti sviluppo territoriale e occupazione. Le due gambe, diritti e lavoro, per arginare lo spopolamento. Un fenomeno che riguarda ogni area interna d’Europa, poiché collegato al cambiamento del modello di sviluppo”.
Un nuovo momento di confronto, dibattito e proposta, quello promosso il prossimo 10 giugno a Bruxelles dal Capogruppo Pd in Consiglio Regionale del Molise, che “si inserisce nel percorso delle Agorà del Partito Democratico volute da Enrico Letta e alle quali, dopo la presentazione a Roma della proposta di legge nazionale per favorire lo smartworking nelle aree interne, aggiungiamo questo appuntamento di valenza e portata europea. Per rimarcare la centralità e l’importanza dell’Europa, del Partito Democratico e anche dal piccolo Molise, che sempre più deve essere capace di far sentire la propria voce, con competenza e autorevolezza, all’interno delle massime istituzioni europee”.
L’incontro di venerdì 10 giugno si svolgerà in diretta sui canali social di Micaela Fanelli, con inizio fissato alle ore 15.30.