#MaiPiùVitalizi, anche il Movimento 5 Stelle Molise partecipa alla grande manifestazione di Roma
La grande manifestazione di Roma, nata dalla rete, segna il ritorno in piazza del MoVimento 5 Stelle. Sono state decine di migliaia le persone accorse in Piazza Santi Apostoli per dire un convinto “NO” alla restaurazione dei vitalizi, chiesta da 1900 ex parlamentari, coperti dietro l’anonimato. 130 sono i molisani organizzati in pullman, ma tanti altri hanno raggiunto la capitale con mezzi propri.
Parliamo di ritorno in piazza, perché in poco meno di due anni al governo del Paese avevamo messo in pausa le grandi manifestazioni di protesta per occuparci di risolvere, con grande rispetto delle istituzioni e dei cittadini, gli atavici problemi che tenevano sotto scacco il Paese. Tra i quali c’era una politica troppo attenta a regalarsi assurdi privilegi e, allo stesso tempo, indifferente alle difficoltà del popolo rappresentato. Tanto da continuare a chiedere sacrifici a chi già soffriva gli strascichi di una pesante crisi finanziaria. È stato così in tutte le riforme pensionistiche che si sono succedute, mentre la casta faceva quadrato intorno ai vitalizi.
Vivevamo nell’assurdo che la stragrande maggioranza della popolazione andava in pensione sempre più tardi e con importi da fame, calcolati con sistema contributivo, mentre agli ex parlamentari bastava versare contributi per un breve lasso di tempo e ricevere a vita il denaro dei contribuenti. Citiamo un caso su tutti, tratto da ilblogdellestelle.it. La storia di Piero Craveri è emblematica: “entra da eletto in Senato il 2 luglio 1987. Il 9 luglio dello stesso anno, una settimana dopo, si dimette. Vitalizio incassato fino al 31 dicembre del 2018? Circa 2300 euro netti al mese. Un importo certamente molto superiore ai contributi che Craveri ha continuato a versare per il resto di quella legislatura”.
“Il vitalizio è un privilegio di pochi che in un Paese che si definisce civile non può esistere – ha detto Angelo Primiani, tra i presenti a Roma – Ma oggi è anche l’occasione per cercare nuova linfa tornando nelle piazze e rilanciare con forza la nostra azione politica: sanità pubblica, giustizia, equità sociale, tutela dell’ambiente. La piazza di Roma è la dimostrazione, per i tanti detrattori, che il Movimento è vivo e vegeto; è maturato, è diventato forza di Governo e non perde il contatto con la realtà, quella realtà che quotidianamente cerchiamo di migliorare stando dentro le istituzioni”.
Da Piazza Santi Apostoli per Andrea Greco quello del vitalizio resta un “privilegio medievale fatto passare per diritto. I vitalizi – ha aggiunto il portavoce in Consiglio regionale – sono quanto di più insopportabile e ingiusto abbia potuto partorire una partitocrazia sempre più scollegata dalla realtà. Per decenni hanno travestito privilegi da leggi. La legge dovrebbe essere l’incarnazione stessa del concetto di giustizia, e questi signori, vogliono convincerci che sia giusto dopo una settimana in parlamento prendere migliaia di euro di vitalizio”.
Non da meno il commento di Fabio De Chirico, che dalla Capitale, e in mezzo a migliaia di militanti, ha ribadito: “Non è più tempo di vitalizi! La guerra simbolica contro la Casta la vinciamo noi. Rivedo e risento gli albori del MoVimento, ma stavolta siamo tantissimi! Ripartiamo da qui, con il movimento di cittadini più trasversale che esista”. Valerio Fontana: “E’ una grande manifestazione di responsabilità nei confronti chi di chi, come milioni di italiani, non ce la fa ad arrivare a fine mese. Il MoVimento ha dimostrato che quando torna a parlare dei suoi principi fondanti come il no ai vitalizi è capace di riempiere le piazze, il nostro habitat naturale”.