Emergenza Neurochirurgia in Molise, Pro Cardarelli e Comitati di Quartiere: “Tornati indietro di trenta anni. Malati ‘tempo dipendenti’ destinati a morte sicura”
GIUSEPPE FORMATO
Emergenza Neurochirurgia in Molise. Il Comitato Pro Cardarelli, unitamente ai Presidenti dei Comitati di Quartiere di Campobasso, hanno incontrato la stampa nella Sala Mancini di Palazzo San Giorgio.
La Neuromed non può assicurare con puntualità il servizio, così l’Asrem ha allertato gli ospedali delle città più vicine: Teramo, San Giovanni Rotondo, Benevento, Foggia.
“Siamo tornati indietro di trenta anni – ha affermato Tommaso Iocca, medico cardiologo che ha prestato servizio per anni nel nosocomio campobassano – Quando lavoravo io il paziente si doveva accompagnare a Napoli, così sotto pressione dei medici fu aperto il reparto di Neurochirurgia all’ospedale ‘Cardarelli’. Da due anni, invece, i pazienti, cosiddetti tempo dipendenti, devono essere accompagnati alla Neuromed di Pozzilli. Noi abbiamo le prove di un’alta incidenza di mortalità nel trasporto”.
“Oggi – ha proseguito Iocca – la Neuromed offre un servizio di teleassistenza. E, notizia di pochi giorni, ora il trasporto dovrà avvenire a Teramo, esponendo il paziente a un rischio ancora maggiore. Siamo ai limiti del pazzesco. Noi riteniamo che le malattie tempo dipendenti debbano rientrare tutte al ‘Cardarelli’ per una questione di centralità e maggiore facilità nel trasporto”.
“Il privato convenzionato ben venga – le parole di Iocca – ma non deve essere mai sostitutivo del privato. A noi risulta che la Neuromed percepisca dall’Asrem 400mila euro per i pazienti regionali e 3.200.000 euro per quelli extraregionali, che la nostra Asl anticipa, sperando in una veloce restituzione”.
“Noi continuiamo a pagare un servizio che non dà più sicurezza – ha proseguito Iocca – Martedì 30 luglio faremo un presidio durante il Consiglio regionale monotematico sulla Sanità. Andremo a chiedere la riapertura di Neurochirurgia al ‘Cardarelli’ e, in attesa, un elicottero a disposizione H24 in città, pronto ad alzarsi in volo durante le emergenze”.