Fondi post-sisma, la liberazione di Facciolla dopo l’archiviazione: “Nonostante i miei 4100 voti politicamente distrutto dalla vicenda giudiziaria. Frattura e De Michele evitarono che mi dimettessi”
Ha il volto soddisfatto, ma anche provato, il consigliere regionale Vittorino Facciolla, che ha incontrato la stampa per parlare dell’archiviazione del procedimento a suo carico relativo ai fondi post-sisma, indagato quando era vice-presidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura, ma soprattutto “per ringraziare quanti non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno, come il governatore Paolo di Laura Frattura, un amico, che non volle le mie dimissioni”.
“Mi aspettavo l’archiviazione, giunta anche in tempi celeri. Una soddisfazione enorme – le parole dell’esponente del Partito Democratico, candidato alla segreteria regionale alle elezioni del 4 marzo – Contestualmente ai fatti depositai anche una denuncia per diffamazione, ancora pendente presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Larino. Sarà un’altra partita che sarà condizionata da questo esito”.
“Un grazie va alla mia collega di studio, l’avvocato Gina Capuano, e al legale Antonio De Michele – ha affermato Facciolla – La mia esperienza mi porta a dire che siamo di fronte ai più bravi penalisti italiani. De Michele è stato fondamentale anche il 10 aprile 2017, quando al Vinitaly, per rappresentare il Molise, pensai alle dimissioni dall’esecutivo regionale, in modo da potermi difendere meglio.
“Una vicenda – ha spiegato Facciolla – che è giunta a valle di altri undici procedimenti, per i quali ho ottenuto altrettante archiviazioni. Non ho mai avuto una condotta penalmente rilevante. Ventiquattro diversi giudici hanno esaminato la mia posizione. È la cartina tornasole di un sistema malato e al collasso. Si è trattato di un uso improprio della giustizia, teso a sovvertire l’esito democratico degli elettori”.
“Questa storia – ha proseguito il consigliere regionale – politicamente mi ha distrutto. Quando mi dicono di non aver subito ripercussioni, perchè sono stato rieletto con 4100 voti, non è assolutamente vero. Questa vicenda ha avuto strascichi in quanto la mia carriera politica avrebbe potuto avere un risvolto diverso con altre prospettive. Questo non è importante, comunque, perché le ripercussioni che non si riescono a lenire sono quelle psicologiche e morali, che non superi mai totalmente. Quelle ti lasciano il segno delle preoccupazioni, della rabbia rispetto alle ingiustizie e rispetto al dolore dei familiari. La costruzione di vicende forzate, a volte anche false, possono danneggiare in maniera irrimediabile le persone. E questo è quello su cui il sistema giudiziario dovrebbe lavorare”.
“Ripenso sempre a quando, entrato in un bar, mi sono sentito osservato, mentre sui social, magari commentando una partita della Juventus, ho letto di commenti che insinuavano all’inchiesta sui fondi post-sisma”, ha ribadito Vittorino Facciolla.
“Greco e Campopiano rappresentano una miseria politica – ha concluso Facciolla – In particolare, Campopiano (querelato da Facciolla, ndr), a breve, sarà il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, così potrà dire di aver vinto un’elezione”.