Politica

Banca del Sud Italia, l’idea dell’avvocato Luigi Iosa avanzata al Governo. Nel progetto ruolo chiave per la Banca Popolare delle Province Molisane

L’avvocato Luigi Iosa e il premier Giuseppe Conte

L’idea dell’avvocato Luigi Iosa, segretario generale del Premio Donato Menichella, di creare la più grande Banca del Sud Italia, con capitale pubblico e privato, è stata portata in queste ore a conoscenza del Governo. Forse se ne parlerà dopo la Legge di Bilancio. Nell’iniziativa, volta ad aiutare le imprese e le famiglie meridionali, potrebbe giocare un ruolo chiave la Banca Popolare delle Province Molisane, atteso che si tratta di una Banca modello del Mezzogiorno.

Negli ultimi vent’anni il settore bancario è stato caratterizzato da un continuo processo aggregativo che ha determinato, sopratutto in Italia, la scomparsa di numerosissime “Banche di territorio”.

Tale fenomeno è stato molto più rilevante al Sud, dove oggi operano appena sette Banche popolari e poche altre S.p.A. Le Banche di credito cooperativo, invece, sono alle prese con un’invasiva riforma che, una volta a regime, di fatto non le porterà più ad essere Banche territoriali autonome. Il processo di drastica riduzione degli intermediari bancari locali, favorito dai regolamenti europei, non è stato in alcun modo frenato dai Governi italiani, a differenza di altri Paesi che si sono impegnati nella tutela delle Banche locali, considerate indispensabili per lo sviluppo del territorio.

Pompeo Fanelli, direttore della Banca delle Province Molisane, e il premier Giuseppe Conte

Infatti, la scomparsa degli Istituti di credito locali ha reso certamente più difficile l’accesso al credito da parte di piccole imprese e famiglie che rappresentano l’ossatura portante dell’economia italiana e meridionale in particolare. La politica creditizia portata avanti dalle c.d. Banche sistemiche riesce ben poco ad incrociare le necessità dei piccoli operatori economici. Lo dicono inesorabilmente le statistiche.

Occorrono scelte più coraggiose per rilanciare in Europa il “localismo bancario”. Esistono troppi adempimenti burocratici inspiegabilmente diretti ad ingessare l’attività e lo sviluppo degli Istituti di credito minori. Le grandi Banche considerano i clienti numeri e non persone.

Si sta lavorando per lanciare la Banca Popolare del Sud, con la partecipazione dello Stato, per fare quello che per anni ha fatto nel Meridione lo storico Banco di Napoli. Bisogna davvero aiutare sul territorio le imprese e le famiglie che meritano fiducia. La Banca Popolare delle Province Molisane, al momento, è la Banca popolare più virtuosa del Sud Italia. Difatti, è la prima Banca popolare del Mezzogiorno – nel suo segmento – per creazione di valore.

Redazione

CBlive

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