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Vaccini obbligatori in Molise, i consiglieri regionali pentastellati spiegano le ragioni del no: “Dubbi anche dall’Ufficio Legislativo di Palazzo D’Aimmo”

“Non il MoVimento 5 Stelle – ha spiegato Angelo Primiani – ma addirittura l’Ufficio legislativo del Consiglio regionale ha avanzato dubbi su questa proposta di legge spiegando che ‘l’iniziativa potrebbe risultare invasiva della competenza legislativa statale in quanto interviene in un ambito nel quale sono prevalenti aspetti riconducibili a principi fondamentali in materia di tutela della salute e di profilassi internazionale, quest’ultima riservata alla competenza esclusiva dello Stato, ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera q. Inoltre le disposizioni dei commi 2 e 3 potrebbero essere in contrasto con la competenza legislativa statale esclusiva concernente le norme generali sull’istruzione di cui alla lettera n, sempre dell’art. 117 della Costituzione, comma 2’. A questo – ancora Angelo Primiani – aggiungiamo che le normi vigenti e la circolare chiarificatrice di Miur e Ministero della Salute già garantiscono il tranquillo inizio dell’anno scolastico quindi non c’era alcuna urgenza di varare questa norma, né questa legge servirà a nulla. Essa, infatti, dovrà attendere almeno 60 giorni per proseguire l’iter legislativo ed entro quel termine sarà già attivo l’emendamento al decreto Milleproroghe che di fatto conferma l’obbligo vaccinale e prolunga la possibilità di utilizzare il meccanismo dell’autocertificazione”.
“Il provvedimento – ha aggiunto il capogruppo Andrea Greco – è vuoto, incostituzionale ed è a rischio di impugnativa da parte dello Stato. Quella del Pd è una trappola e la maggioranza ci è cascata. Il Pd prova a strumentalizzare e svilire il tema dei vaccini per utilizzarlo come tema di scontro politico. Il piano politico e quello scientifico non possono essere sovrapposti, né possono piegarsi al pressapochismo legislativo. E ripetiamo ancora una volta: il MoVimento 5 Stelle è assolutamente a favore delle vaccinazioni ma una legge, soprattutto questa legge, non serve a nulla. Piuttosto serve controllare lo stato e il lavoro dell’anagrafe vaccinale regionale. È inaudito che un presidente del Consiglio regionale possa togliere la parola a un consigliere nel corso di un intervento e sospendere la seduta. Questa non è democrazia”.
Greco ha parlato anche del commissariamento: “Sulla nomina del commissario – ha proseguito  – stiamo perdendo tempo per colpa del governatore Toma e non di altri. È colpa sua perché sta facendo un braccio di ferro e inopportuno con il Ministero. Il ministro Giulia Grillo è stata chiara quando ha detto che non vuole che i governatori siano anche Commissari alla Sanità. Nonostante questo ha inviato un emissario a parlare con il presidente della Regione per trovare un punto d’incontro in una questione tanto importante. Lui ha deciso di non raccogliere l’invito e fare muro contro muro. Ecco perché, si sappia, la colpa dei ritardi sul commissariamento è di Toma. Tra l’altro, avallando una proposta di legge sui vaccini a rischio incostituzionalità, il governatore presenta un pessimo biglietto da visita al Ministero proprio in materia sanitaria”.
“Manca una relazione tecnico-finanziariaPatrizia Manzo ha poi specificato – manca il parere del settore Bilancio, manca l’approfondimento su aspetti amministrativi. Qui non si parla di obbligo vaccinale visto che l’obbligo è previsto già nel decreto legislativo, qui si vuol far passare come no vax chi no vax non è. Inoltre ricordiamo che l’autocertificazione è prevista dal Decreto Lorenzin e, come detto proprio oggi dal ministro Grillo, ‘in Parlamento è stato depositato un disegno di legge che supera proprio l’insufficiente impostazione del Decreto che focalizzandosi solo sull’obbligo ha prodotto una guerra di religione sulle politiche vaccinali. Per noi è importante la salute di tutti i cittadini, a partire dai più fragili, per questo promuoveremo una legge quadro in materia di vaccini, moderna e in linea con i principi dettati dall’Oms. Una legge che supera la situazione emergenziale del Decreto Lorenzin e si fonda sui principi di informazione ed educazione alle vaccinazioni, in tutte le età, non limitandosi alla coercizione. Abbiamo anche attivato un tavolo di esperti indipendenti (Nitag) che scriverà il nuovo Piano Nazionale di prevenzione vaccinale e già approvato il decreto per l’implementazione dell’Anagrafe vaccinale nazionale, che metterà insieme i dati sulle vaccinazioni, e che era atteso da oltre un anno’. Infine – ha chiuso Manzo – potevamo e dovevamo parlare in altri luoghi e in altri modi di questo tema, magari organizzando incontri, informando i cittadini”.

Redazione

CBlive

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