Il Partito Democratico ‘condanna’ la scelta di Ruta: “È il candidato di LEU. La sua azione va contro le regole del partito ed è contraria all’apertura di Veltroni e Gentiloni”
La segreteria regionale del PD: "Toglierci voti per 'Liberi e Uguali' significherà far vincere destre xenofobe e populisti"
La segreteria regionale del Partito Democratico, all’indomani dell’elezione del senatore Roberto Ruta, da parte dell’Ulivo 2.0 alla carica di candidato governatore della Regione Molise, non usa mezzi termini per ‘condannare’ l’inquilino di Palazzo Madama, non ricandidato alle Politiche del 4 marzo 2018.
“Il partito, sia a livello nazionale sia a livello locale, non condivide la scelta di Ruta – il pensiero del PD – Un disegno che si realizza al di fuori delle regole del partito e va nella direzione opposta a quella rilanciata da Veltroni e Gentiloni”.
“Ruta, infatti, è il candidato di ‘Liberi e Uguali’ alla presidenza della Regione Molise”, si legge nella nota stampa.
“Ha scelto una strada diversa dal PD – prosegue la segreteria regionale – e lo fa in piena competizione elettorale per le Politiche, a una settimana dal voto. Con il chiaro intento di avvantaggiare la parte con cui si candida. Contro il Partito Democratico, dunque, e in favore di Liberi e Uguali”.
“Del centrosinistra a guida PD, per un progetto più grande di Europa unita, forte e solidale. In un momento in cui si decide il destino dell’Italia – sostiene il PD del Molise – fra populismi e i valori della democrazia non si può usare la vicenda locale per sterzare nella direzione sbagliata. Ne prendiamo atto. Proseguiamo. Rilanciamo. In questi ultimi giorni di campagna elettorale, con coerenza e lealtà, serve consolidare la proposta del PD e del centrosinistra unito. Senza fermarci nemmeno per la neve, perché di una cosa siamo certi: ai molisani interessa conoscere cosa si vuole fare per il lavoro, le famiglie, il futuro. Ed il PD è l’unico partito a parlare di programma e di proposte. Di cose fatte e di cose da fare. Fino all’ultimo giorno utile, continuiamo a parlare di Italia e di Europa nelle case, nei luoghi di lavoro, in ogni angolo della nostra regione. Soprattutto rivolgendoci ai nostri sostenitori, ai nostri simpatizzanti, ai giovani, a chi si è sempre rivisto nel centrosinistra. Non è possibile ora attardarsi sulle vicende locali, bisogna correre. E non è possibile votare Leu per far vincere destre xenofobe e populisti”.
“Il 4 marzo – l’appello del Partito Democratico – la scelta giusta è andare a votare e votare il PD. Un voto per continuare a crescere e a lottare contro le disuguaglianze. Un voto contro il pericolo del ritorno indietro dell’Italia, isolata in Europa. Un voto davvero utile, un voto al Partito Democratico”.