Regionali 2018, Perrella avverte gli alleati di centrodestra: “Per l’unità è interesse di Forza Italia e dei candidati alle Politiche ufficializzare Di Giacomo. Notiamo disinteresse dei nostri per questa campagna elettorale”
Il commissario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità spiega: "Sul magistrato scelta condivisa da tutti. Oggi non può prevalere l'interesse personale di qualcuno"
GIUSEPPE FORMATO
Alla convention di Nunzio Luciano, avvocato e presidente della Cassa Nazionale Forense, candidato al Senato sul proporzionale, erano presenti anche i rappresentanti dei partiti e dei movimenti di centrodestra, che da settimane stanno chiedendo alla coordinatrice azzurra, Annaelsa Tartaglione, di convocare il tavolo per ufficializzare il candidato governatore nella persona del magistrato Enzo Di Giacomo.
Dai consiglieri regionali Vincenzo Niro e Angela Fusco Perrella, al consigliere comunale di Bojano, Carlo Perrella, a Maurizio Tiberio. La presenza dei cosiddetti ‘cespugli’ si è fatta sentire. In silenzio, ma si è sentita. Sono bastati gli sguardi per capire che loro vanno avanti decisi sul presidente del Tribunale di Isernia, Di Giacomo, e non è escluso che, prima della fine della settimana, possano mettere in campo qualche azione eclatante.
“Forza Italia e i suoi candidati devono essere interessati a farci capire se dobbiamo essere uniti nella campagna elettorale per le Politiche, collaborando per raggiungere la vittoria, che aprirebbe anche a un successo alle Regionali – ha affermato Carlo Perrella, commissario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, a margine dell’incontro di Nunzio Luciano – L’interesse è solo del partito azzurro e di chi ambisce a un posto in Parlamento. Per noi, con dieci giorni a disposizione dopo le elezioni Politiche, diventa difficile comporre le liste con i candidati, così, come in questa fase, ci riesce difficile dire a chi sta con noi di collaborare per chi è candidato al Parlamento”.
“Registriamo un disinteresse generale – le parole di Perrella – da parte di chi aveva scelto, in maniera condivisa, la figura del magistrato Enzo Di Giacomo, salvo poi dover subire le pressioni di chi ne sta facendo una questione personale. La politica è volta all’interesse collettivo e non ai personalismi”.
“Questa perdita di tempo sullo slittamento dell’ufficializzazione di Di Giacomo, quale leader del centrodestra, non sta giovando a nessuno – ha rimarcato Carlo Perrella – perché non riusciamo a mantenere uniti coloro che fanno parte dei nostri gruppi. Non si sono tranquilli, anzi si sentono trascurati, rispetto a una scelta che era stata fatta insieme. L’unione deve partire, sin da subito, e questa potrà esserci solo con un segnale forte, che attendiamo da Forza Italia, dalla coordinatrice regionale Tartaglione, che aveva indicato nella figura di Di Giacomo l’uomo della sintesi, e dai candidati di centrodestra alle Politiche”.
“Il motto di Mario Pietracupa è ‘Uniti si vince’ – ha sottolineato il consigliere comunale di Bojano – E, allora, lasciando da parte le questioni personali, uniamoci sotto il nome di Enzo Di Giacomo e conduciamo, in maniera unitaria, la campagna elettorale per le Politiche e, successivamente, per le Regionali”.
“Siamo in un momento storico per il centrodestra – si sbilancia Carlo Perrella – Possiamo vincere sia le elezioni Politiche sia le Regionali, ma occorre chiarezza, trasparenza e lealtà. Ci sono le basi, affinché nasca una unione che dovrà durare per almeno un lustro.
E se l’attesa di aspettare prima il risultato delle Politiche nascondesse un accordo di grande alleanza per le Regionali? “Il Movimento Nazionale per la Sovranità respingerà ogni ipotesi di larghe intese. La scelta del candidato governatore dovrà fare sintesi, questo è indubbio, ma sempre all’interno del centrodestra”.
“Mi piace chiarire un ulteriore aspetto – ha concluso Perrella – Sento parlare di ‘cespugli’. Voglio capire, però, quali siano, a livello locale, i grandi partiti rispetto a quelli più piccoli. Noi del Movimento, sicuramente, non ci riteniamo essere i cosiddetti cespugli”.